In Senato con il (primo) discorso scritto dall’intelligenza artificiale, la provocazione in aula

di Andrea Ducci

Il senatore Lombardo (Azione) interviene sul disegno di legge di ratifica degli accordi Italia-Svizzera, ma il suo discorso è interamente frutto dell’algoritmo

In Senato con il (primo) discorso scritto dall’intelligenza artificiale, la provocazione in aula

«L’intervento da me appena concluso non è frutto del mio lavoro, ma quanto prodotto dell’intelligenza artificiale, per la prima volta in aula del Parlamento italiano prende voce un algoritmo dell’intelligenza artificiale». Nell’aula di Palazzo Madama sono passate da poco le 10 e il senatore Marco Lombardo di Azione, al termine del suo intervento sul disegno di legge di ratifica degli accordi Italia-Svizzera sui lavoratori frontalieri, alza il velo su quanto appena pronunciato e ammette che è interamente elaborato dall’intelligenza artificiale. La provocazione non ha precedenti nei parlamenti occidentali e ricorda quella dell’artista tedesco Boris Eldagsen che, dopo avere vinto il premio fotografico Sony World Photography Awards (SWPA) nella categoria creative, si è auto smascherato dichiarando che lo scatto era stato generato con l’intelligenza artificiale.

La provocazione

«Mi auguro che questa provocazione — spiega Lombardo — possa essere utile a fare riflettere sul tipo di sfide e rischi legati all’intelligenza artificiale. Poi è un monito alla politica per evidenziare che, così come molti altri ambiti e settori, non è immune dalle simulazioni realizzate attraverso sistemi informatici intelligenti. In ballo c’è un tema cruciale come la democrazia», osserva il senatore. In aula, del resto, nessuno è stato sfiorato dal sospetto che l’intervento di Lombardo potesse essere il frutto di un algoritmo. «Il mio discorso non è distinguibile da quello che potrebbe elaborare una qualsiasi intelligenza umana, io stesso sono rimasto sorpreso — ammette il senatore di Azione — dai passi in avanti che sta facendo l’intelligenza artificiale. Non escludo che qualche collega in futuro non ricorra a un algoritmo per preparare un discorso».

L’algoritmo

Lombardo per costruire il suo intervento è stato affiancato dal gruppo Engineering, che ha sottoposto a Gpt 4 l’elaborazione di un documento sulla base di un serie di indicazioni. Tra gli input segnalati all’algoritmo figurano, per esempio, il disegno di legge sugli accordi tra Italia e Svizzera relativi ai lavoratori frontalieri, i discorsi dei senatori di Azione sul tema, in modo da identificare la linea di partito, la discussione del provvedimento con gli interventi di tutti i gruppi parlamentari. A Gpt 4 è stato inoltre chiesto di identificare i lati positivi e le lacune del disegno di legge. Secondo l’intelligenza artificiale il disegno di legge va bene perché «stabilisce un nuovo accordo fiscale tra Italia e Svizzera che, oltre ad adeguarsi alle esigenze del XXI secolo, garantisce un trattamento più equo e corretto per tutti i lavoratori frontalieri coinvolti», quello che contesta è, invece, il fatto che il provvedimento non disciplina il tele lavoro che «può offrire — dice l’algoritmo — un contributo significativo alla riduzione delle emissioni di gas serra e al contenimento del riscaldamento globale». Si aggiunga, segnala Gtp 4, che «il telelavoro rappresenta un’opportunità concreta, favorendo una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e una migliore conciliazione tra lavoro e vita privata». L’algoritmo, insomma, sembra avere idee molto chiare.

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31 maggio 2023 (modifica il 31 maggio 2023 | 16:33)