Le notizie di lunedì 1° aprile sulla guerra in Ucraina

di Redazione Online

Le notizie di lunedì 1° aprile sull’attentato a Mosca e sulla guerra in Ucraina

Le notizie di lunedì 1° aprile sulla guerra in Ucraina

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• È il 768° giorno di guerra in Ucraina.
• Mosca chiede l’estradizione del capo degli 007 di Kiev.
• Ex agente russo: «Chip nel cervello agli attentatori del Crocus».
• La Francia chiede a Pechino di mandare un «messaggio chiaro» a Mosca sull’Ucraina. Parigi fornirà a Kiev missili antiaerei e di veicoli blindati.
• Musk: Kiev rischia di perdere Odessa e l’accesso al Mar Nero.

Ore 03:42 - Mosca, Usa vogliono parte di Ucraina come territorio anti-russo

L’obiettivo della smilitarizzazione dell’Ucraina rimane rilevante perché gli Stati Uniti e la Nato, che partecipano al conflitto a tutti gli effetti, vedono questo Paese come un territorio controllato in funzione anti-russa: lo ha detto il capo del Consiglio per la Sicurezza nazionale, Nikolai Patrushev, in un’intervista ad aif.ru, come riporta la Tass. «I piani degli Stati Uniti e della Nato includono la preservazione dell’Ucraina, o almeno di una parte di essa, come territorio anti-russo completamente controllato, totalmente modellato per servire gli interessi del blocco Nord Atlantico», ha affermato Patrushev. «L’Alleanza Nord Atlantica è di fatto una parte del conflitto ucraino», ha aggiunto: «A questo proposito, l’obiettivo della smilitarizzazione dell’Ucraina rimane rilevante».

Ore 02:19 - Kiev, «abbiamo droni che possono volare per più di 1.000 km»

L’Ucraina dispone di droni che possono volare per più di 1.000 chilometri e quest'anno è riuscita ad aumentare di 10 volte la produzione di velivoli senza equipaggio a lungo raggio rispetto al 2023. Lo ha detto il ministro della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, in un'intervista al quotidiano tedesco «Welt» ripresa dai media ucraini. «La maggior parte dei droni che hanno attaccato le raffinerie russe possono percorrere una distanza compresa tra 700 e 1.000 chilometri, ma ora ci sono modelli che possono volare per oltre 1.000 chilometri», ha affermato Fedorov. Il ministro ha anticipato inoltre che i primi prototipi di droni dotati di intelligenza artificiale potrebbero essere utilizzati sul campo di battaglia entro la fine di quest'anno.

Ore 22:59 - Zelensky, con Ucraina nella Nato garantita sicurezza in Europa

«Oggi ho tenuto un incontro speciale per discutere il lavoro dell’Ucraina con la Nato sull’interoperabilità e le prospettive di quest’anno». Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X precisando che all’incontro «era presente tutta la squadra ucraina di politica estera, così come il ministro della Difesa e l’intera squadra di cooperazione internazionale del ministero». Secondo il leader ucraino «solo con l’Ucraina nella Nato si potrà garantire la vera sicurezza in Europa».

Ore 18:28 - La Russia nomina un nuovo direttore della centrale nucleare di Zaporizhzhia

Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha nominato Vladislav Islaev nuovo direttore generale della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Isaev gestirà l'impianto nei prossimi due anni.

Ore 18:23 - Mosca considera la rimozione dei Talebani dall'elenco dei terroristi

Il ministero degli Esteri russo rende noto che Mosca sta considerando la possibilità di rimuovere i talebani dall'elenco delle organizzazioni terroristiche. «La decisione finale sarà presa dalla leadership politica», precisa il ministero. Una delegazione dei talebani al potere a Kabul è stata invitata a partecipare al forum `Russia-Mondo islamico´ in programma fra il 14 e il 19 maggio.

Ore 17:16 - «La Cina utilizza tattiche simili a quelle russe per influenza il voto negli Usa»

La Cina sulle orme della Russia per influenzare le elezioni americane. Pechino sta infatti ricorrendo ad alcune delle stesse tattiche usate da Mosca prima delle elezioni del 2016, ovvero cercare di aumentare ancora di più le divisioni già esistenti e attaccare le politiche di Joe Biden. Secondo le analisi di alcuni ricercatori citati dal New York Times, anche se gli obiettivi della campagna cinese non sono chiari c'è la possibilità che il governo cinese ritenga un secondo mandato di Donald Trump preferibile a quello del rivale Joe Biden. Nelle scorse settimane, l'intelligence ha messo in evidenza la crescente influenza della campagna cinese per instillare dubbi nella leadership americana, mettere a rischio la democrazia. La Cina - aggiunge il New York Times - sta costruendo una rete di account su varie piattaforme da usare in novembre. «Questo ricorda lo stile delle operazioni russe, ma la differenza è l'intensità» dell'operazione cinese, afferma Margot Fulde-Hardy, ex analista di Viginum, l'agenzia governativa che in Francia combatte la disinformazione online.

Ore 16:39 - Allarme bomba, evacuata la stazione ferroviaria di Kurskij a Mosca

È stata evacuata la stazione ferroviaria di Kurskij a Mosca senza, tuttavia, cancellare la partenza dei treni. È quanto si legge sul canale Telegram della filiale di Mosca delle Ferrovie russe. Stando ad alcuni canali Telegram russi, l'evacuazione è dovuta ad alcuni allarmi bomba. Le forze dell'ordine sono arrivate sulla scena per effettuare i controlli.

Ore 16:34 - Mosca richiede l'arresto del decimo accusato dell'attentato al Crocus City Hall

Gli investigatori russi hanno richiesto al tribunale l'arresto di Yakubjoni Yusufzoda, un'altra persona coinvolta nel procedimento penale relativo all'attacco terroristico al Crocus City Hall. È quanto ha riferito il Comitato investigativo russo su Telegram. Secondo le indagini, alcuni giorni prima dell'attentato Yusufzoda ha trasferito denaro a un complice attraverso una carta bancaria per pagare l'alloggio degli aggressori. L'uomo ha anche trasferito denaro a uno dei terroristi quando il crimine è già stato commesso. Yusufzoda è la decima persona accusata del coinvolgimento nell'attacco terroristico.

Ore 16:12 - Brasilia prepara il terreno per l'arrivo di Putin al G20

Il governo Lula ha presentato un parere all'Onu con argomentazioni legali che aprono la strada ad una possibile visita del presidente russo, Vladimir Putin, in Brasile, in occasione del vertice del G20, nonostante il mandato di arresto internazionale. A pubblicare la notizia è la Folha di San Paolo. Il documento - presentato nel novembre scorso - non parla esplicitamente di Putin, «ma fa riferimento a uno scenario che si adatta alla situazione», viene spiegato. Il testo è stato presentato dalle autorità brasiliane alla Commissione sul diritto internazionale dell'Onu, che lavora ad una norma sull'immunità dei capi di Stato. Nel 2022 il Brasile ha ratificato lo Statuto di Roma, istitutivo della Corte penale internazionale, e sarebbe perciò obbligato ad arrestare Putin. Giovedì scorso, in una conferenza stampa congiunta con Macron, ad una domanda sul tema, il capo dell'Eliseo aveva affermato che «il senso comune vorrebbe che quanto viene fatto nel G7 e nel G20 sia di comune accordo, o quanto meno in dialogo. La diplomazia brasiliana condurrà le discussioni».

Ore 16:06 - Peskov: «L'Iran avvertì del rischio attentati? Non ne so nulla»

Il Cremlino sostiene di non sapere nulla di un possibile avvertimento sul rischio di «un'azione terroristica» che l'Iran avrebbe trasmesso alla Russia prima della strage del Crocus City Hall, in cui hanno perso la vita almeno 144 persone. «No, non ne so nulla», ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo la Tass. La Reuters scrive sul suo sito che secondo tre fonti ben informate l'Iran aveva avvertito Mosca del pericolo di un attacco terroristico. «Giorni prima dell'attacco in Russia, Teheran ha condiviso con Mosca delle informazioni su un possibile attacco terroristico su larga scala all'interno della Russia acquisite durante gli interrogatori delle persone arrestate in relazione agli attentati mortali in Iran», ha detto alla Reuters una delle fonti. L'agenzia di stampa ricorda quindi che a gennaio l'Iran ha arrestato 35 persone, tra cui un presunto capo dei terroristi dell'Isis-K, accusandole di essere coinvolte nel doppio attentato del 3 gennaio a Kerman in cui sono state uccise quasi 100 persone.

Ore 16:02 - Raid russi contro Vovchansk nella regione di Kharkiv, una donna ferita

La Russia ha attaccato la cittadina di Vovchansk, nella regione di Kharkiv, ha reso noto il Kyiv Independent. Una donna di 27 anni è rimasta ferita nell'attacco.

Ore 15:56 - «Anche l'Iran aveva avvertito Mosca della possibilità di un attentato significativo»

Anche l'Iran aveva avvertito la Russia della possibilità di una «operazione terroristica» significativa sul suo territorio prima dell'assalto alla sala da concerti Crocus dello scorso 22 marzo, si legge sul Guardian. Teheran aveva condiviso le informazioni in suo possesso, raccolte negli interrogatori delle persone arrestate in relazione agli attacchi in Iran, giorni prima dell'assalto. Gli Stati Uniti avevano diffuso un `warning´ sulla possibilità di attentati terroristici in Russia.

Ore 15:30 - Ucciso in un attentato l'amministratore filorusso del Lugansk

Un amministratore locale filorusso della regione di Lugansk, in Ucraina, è rimasto ucciso oggi in un attentato quando la sua auto è saltata in aria. Si tratta di Valery Chaika, vice capo del centro servizi per l'istruzione, secondo quanto riferiscono le agenzie russe citando il servizio stampa del governo locale.

Ore 15:08 - Due miliardi e mezzo di euro e 10 mila posti sul Mar Nero: come sarà la più grande base Nato d’Europa (e perché fa infuriare Putin)

(di Marta Serafini) Un’ancora nel mare per il fianco Est della Nato. Da quando a Costanza, in Romania, sul Mar Nero, il 19 marzo sono iniziati a lavori di ampliamento di quella che diventerà la più grande base Nato d’Europa, il presidente russo Vladimir Putin è ancora più furioso.

Oltre 2,5 miliardi di euro, 2800 ettari, 10 mila posti per altrettanti militari (attualmente ne ha 5 mila), la base sorgerà dove ora ha sede l’aeroporto militare Mihail Kogalniceanu. Il progetto della prevede l’ampliamento dello scalo aereo di Costanza, principale città portuale romena sulle coste del Mar Nero, e la costruzione di nuove piste, hangar, aree di deposito per munizioni, carburante e materiali per la manutenzione e la riparazione, scuole, negozi, alloggi, farmacie e un ospedale. (...)

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Ore 14:59 - Zelensky: «Aumenteremo la produzione di droni nel 2024»

Quest’anno l’Ucraina intende aumentare e semplificare la produzione di tutti i tipi di droni. È quanto ha affermato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a seguito di una riunione con la leadership militare del Paese. «Abbiamo aggiornato e dettagliato i piani di produzione per l’anno in corso per tutti i tipi di droni: Fpv, bombardieri, droni da ricognizione e droni a lungo raggio per compiti speciali», ha scritto il presidente.

Zelensky ha osservato che le esigenze del fronte sono in continua evoluzione, quindi i produttori di droni devono rispondere in modo tempestivo. Durante il meeting si è parlato anche del progetto di costruzione di un sistema integrato di gestione dei sistemi bellici elettronici per proteggere i soldati e le attrezzature ucraine dai droni russi.

Ore 14:34 - Prolungata la detenzione della giornalista russo-americana

Una Corte della città russa di Kazan ha esteso almeno fino al 5 giugno la detenzione della giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva. Lo riferisce un giornalista dell’agenzia Afp presente oggi all’udienza. Kurmasheva, che lavora per l’emittente Radio Free Europe/Radio Liberty, finanziata dal Congresso americano, è stata arrestata lo scorso anno per non essersi registrata come «agente straniera». Secondo la sua testata la giornalista è anche accusata di avere diffuso «false informazioni», un reato per il quale è possibile una condanna fino a 15 anni di reclusione.

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(Afp)

Ore 14:28 - Dopo l’attentato, Mosca si prepara a una stretta sui controlli degli immigrati

Il ministero dell’Interno russo ha messo a punto una proposta di legge per rendere più severi i controlli sull’immigrazione, dopo l’attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca che vede quattro cittadini tagiki accusati di essere gli autori materiali. La proposta getta le basi legali per «l’uso di mezzi moderni per controllare l’ingresso e la permanenza di cittadini stranieri nella Federazione Russa», ha detto la portavoce del dicastero, Irinia Volk, citata dall’agenzia Ria Novosti. In Russia vi è una massiccia immigrazione, specie da repubbliche ex sovietiche come Tagikistan, Kirghizistan e Uzbekistan, di lavoratori impiegati in attività manuali, anche per sopperire ai problemi provocati dal calo demografico nel Paese ospitante. La proposta di legge prevede tra l’altro l’identificazione biometrica di chi entra in Russia, la creazione di un profilo digitale per gli stranieri e un rafforzamento dei controlli su datori di lavoro e clienti di aziende che attirano il numero maggiore di lavoratori immigrati.

Ore 14:28 - Putin destituisce il vicedirettore del Servizio degli ufficiali giudiziari

Il presidente russo Vladimir Putin ha rimosso Sergej Belousov dalla carica del vicedirettore del Servizio federale degli ufficiali giudiziari della Federazione Russa. Il decreto e’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale russa. Il documento entra in vigore oggi.

Ore 14:15 - Russia, ex compagnia studi di Putin nominata candidata unica a presidente della Corte suprema

L’ex compagna di studi universitari di Vladimir Putin Irina Podnosova è stata nominata come candidata unica per la carica di presidente della Corte suprema dopo la morte, lo scorso febbraio a 80 anni, del presidente in carica dal 1991, Vyacheslav Lebedev, ha reso noto il sito di notizie giuridiche Rapsi. Podnosova, che è vice presidente della Corte dal luglio del 2020, ha studiato all’Università di Stato di Leningrado, laureandosi, come Putin, nel 1975. Il Consiglio della Corte ha raccomandato la sua nomina all’unanimità. Podnosova è stata inserita nell’elenco dei russi colpiti da sanzioni dell’Ucraina.

Ore 13:34 - In rete il video esteso dell’attacco al Crocus, un attentatore infierisce su vittima a terra

È stata diffusa in rete una versione estesa di un primo video dell’assalto del Crocus City Hall uscito due giorni dopo l’azione rivendicata dall’Isis-K alla sala da concerto alle porte di Mosca. Il nuovo video, di un minuto e 29 secondi, è girato dalla bodycam indosso a un quarto assalitore e riprende tre terroristi che si muovono in modo concitato nello spazio. Uno di loro infierisce con un coltello su una vittima già a terra circondata dal suo sangue. Il video, pubblicato da Amaq, era stato rilanciato dal canale Telegram Carmel News con la dicitura «video ufficiale dell’Isis».

Ore 13:28 - «Kiev protetta da tre linee di difesa»

Intorno a Kiev sono state costruite tre linee di difesa, che si estendono per un totale di mille chilometri. Lo ha annunciato il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare della regione a cui appartiene la capitale. «Nell’ultimo anno, abbiamo svolto un lavoro considerevole. Si tratta di circa 1.000 chilometri di fortificazioni, tre anelli di difesa a Kiev. Abbiamo fatto di tutto perché non vi fosse alcuna possibilità di un attacco a sorpresa da parte del nemico«, ha dichiarato Pavliuk.

Ore 13:02 - Media: incendio in Russia in zona industriale di Ekaterinburg

Una struttura è in fiamme in una zona industriale della città russa di Yekaterinburg, nella regione degli Urali: lo riferisce l’agenzia Interfax citando il ministero delle Emergenze russo. «Secondo le informazioni aggiornate, l’area dell’incendio è aumentata fino a 4.000 metri quadrati», ha dichiarato il dipartimento locale del dicastero.

Ore 12:50 - «Arrestati in Daghestan, erano in contatto con i terroristi di Mosca»

Nell'operazione anti-terrorismo resa nota ieri nella repubblica russa del Daghestan sono stati arrestati miliziani stranieri che hanno tra l'altro finanziato i terroristi autori dell'attacco al Crocus City Hall a Mosca. Lo affermano i servizi d'intelligence interna (Fsb), citati da Ria Novosti. La cellula, che secondo l'Fsb comprendeva quattro persone, programmava inoltre un attacco terroristico nella città di Kaspiysk contro «raduni di massa».

Ore 12:25 - Cremlino: «Valuteremo la legittimità del mandato di Zelensky»

Il Cremlino analizzerà la situazione in relazione alla scadenza del mandato presidenziale di Volodymyr Zelensky a maggio e valuterà che posizione prendere. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Le elezioni presidenziali in Ucraina avrebbero dovuto svolgersi il 31 marzo 2024, ma sono state annullate a causa della legge marziale e della mobilitazione generale. Lo stesso Zelensky ha affermato che le elezioni ora «non sono il momento giusto», sottolineando che la questione dovrebbe essere risolta. «A maggio, arriverà effettivamente il momento in cui scadranno i poteri dell'attuale presidente. Analizzeremo la situazione per dichiarare la nostra posizione», ha detto Peskov ai giornalisti, rispondendo alla domanda se il Cremlino prenderà in considerazione Zelensky come presidente dopo la scadenza del suo mandato.

Ore 12:13 - «Bombardamenti russi su Kharkiv»

I russi hanno bombardato Kharkiv. Lo riferisce Rbc-Ucraina, citando il canale Telegram del capo dell'Amministrazione militare regionale di Kharkiv (Ova) Oleg Sinegubov. «Gli occupanti stanno scioperando. I residenti di Kharkiv e della regione stanno nei rifugi», ha scritto Sinegubov. L'aeronautica militare ucraina aveva avvertito del lancio di bombe aeree guidate da parte di aerei tattici in direzione della regione di Kharkiv.

Ore 11:33 - Mosca: «Citeremo in giudizio Kiev per terrorismo»

La Russia sta preparando la documentazione per citare in giudizio davanti a Corti internazionali il governo di Kiev con l'accusa di coinvolgimento in atti di terrorismo sul suolo russo. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aggiungendo che una nota in proposito è stata già trasmessa all'Ucraina attraverso un canale stabilito tramite la Bielorussia. La comunicazione, ha precisato Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti, non riguarda l'attacco al Crocus City Hall, per il quale le indagini sono ancora in corso e che quindi sarà oggetto di una nota separata.

Ore 11:10 - Isw, possibile offensiva russa su larga scala verso il Donetsk

Le truppe russe potrebbero lanciare un'offensiva su larga scala in direzione di Donetsk nella tarda primavera o all'inizio dell'estate. Lo riferisce RBC-Ucraina con riferimento al servizio stampa dell'Istituto per lo studio della guerra (Isw). Il comando russo può concentrare le sue operazioni offensive nella parte occidentale della regione di Donetsk, sperando di trarre vantaggio dall'avanzata costante ma insignificante delle truppe russe in questo settore. Allo stesso tempo, le autorità ucraine hanno avvertito che gli occupanti stanno accumulando personale lungo la direzione Kharkiv-Luhansk, vicino a Bakhmut, vicino ad Avdiivka e nella parte occidentale della regione di Zaporizhia. Gli analisti dell'Isw ritengono che le forze russe probabilmente saranno in grado di lanciare un'operazione offensiva coordinata su larga scala in una sola direzione operativa a causa delle limitazioni delle proprie risorse umane e della pianificazione.

Ore 10:57 - Arrestato un uomo nella regione di Rostov, programmava sabotaggi

Il Servizio federale per la sicurezza russo (Fsb) ha arrestato nella regione russa di Rostov un membro di un gruppo terroristico che intendeva organizzare sabotaggi. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'Fsb. «Mentre si trovava nel territorio della regione di Rostov, l'uomo ha contattato un rappresentante dell'organizzazione terroristica confermando di farne parte, oltre a dichiarare la disponibilità a commettere sabotaggi e atti terroristici», ha riferito l'agenzia. Si tratta di un residente della città di Novoshakhtinsk.

Ore 10:42 - Esplosione in un bar nel sud della Russia

Questa mattina c’è stata un’esplosione in un caffè a tema «Asia Centrale» nella città russa meridionale di Voroneh. Le finestre in frantumi della «Casa del te’ orientale» in via Lenin sono state mostrate in un filmato pubblicato dal portale «Zvezda». L’agenzia Ria Novosti spiega che la polizia sta indagando sull’accaduto. La deflagrazione, secondo la Reuters, è avvenuta alle prime luci del mattino, quando il locale era vuoto. Dopo l’attentato di Mosca, gli episodi di intolleranza verso le persone provenienti dall’asia centrale (Uzbekistan, Tagikistan etc) sono aumentati in Russia a causa della provenienza degli attentatori. Il bar era stato già preso di mira e aveva subito altri danni nei giorni precedenti.

Ore 09:26 - Mosca: «Le 150 mila nuove reclute non andranno in Ucraina»

L’arruolamento di circa 150 mila nuove reclute in Russia, sulla base di un decreto firmato ieri da Putin, rientra nella normale chiamata di leva primaverile e «non ha nulla a che vedere» con il conflitto in Ucraina, dove questi soldati non saranno inviati. Lo ha precisato il ministero della Difesa in una nota diffusa sul suo canale Telegram. Il vice ammiraglio Vladimir Tsimlyansky, vice capo del Dipartimento per l’organizzazione, ha sottolineato che «tutte le reclute verranno inviate alle basi permanenti per il servizio attivo e non saranno impiegate nelle nuove regioni o nella operazione militare speciale».

Ore 09:12 - Perché il Cremlino chiede l’arresto del capo degli 007 ucraini

(di Marta Serafini) Mosca insiste sulla pista ucraina nel «sanguinoso attacco terroristico del 22 marzo al Crocus City Hall», sottolineando che «non è il primo contro il nostro Paese negli ultimi tempi». A dirlo è il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta la Tass, ribadendo che «gli investigatori hanno trovato prove». Sulla base di queste affermazioni, le autorità russe hanno chiesto a Kiev l’arresto e l’estradizione di coloro che sono coinvolti in questi «attacchi».

Tra questi, «il capo della Sbu Vasiily Malyuk, che ha riconosciuto come l’Ucraina abbia organizzato l’attacco al ponte di Crimea a ottobre 2022 e rivelato dettagli di altri attacchi terroristici in Russia». «Ufficialmente, non lo ammetteremo. Ma allo stesso tempo, posso offrire alcuni dettagli», ha dichiarato il generale Malyuk, alto ufficiale del Servizio di Sicurezza ucraino Sbu, in un lunga intervista concessa all’emittente Ictv e ripresa dal Kyiv Post.

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Ore 08:56 - Kiev: in 24 ore uccisi 710 soldati russi

Nelle ultime 24 ore le forze armate ucraine rivendicano di aver ucciso ben 710 militari russi, il cui totale dei caduti dall’inizio dell’invasione (il 24 febbraio 2022) ammonta a 442.880, secondo Kiev. Lo ha affermato sul suo canale Telegram il Comitato strategico delle forze armate, citato da Rbc-Ucraina.

Ore 08:13 - La Francia chiede a Pechino di mandare un «messaggio chiaro» a Mosca sull’Ucraina

Il ministro degli Esteri della Francia, Stéphane Séjourné, in visita a Pechino, dove ha incontrato il suo omologo cinese, Wang Yi, ha dichiarato di aspettarsi che la Cina invii un «messaggio chiaro» a Mosca sull’Ucraina. «Ci aspettiamo che la Cina mandi un messaggio molto chiaro alla Russia», ha detto Séjourné in conferenza stampa dopo l’incontro.

Ore 07:59 - La Russia chiede l’estradizione del capo del servizio di sicurezza ucraino, Vasily Malyuk

Mosca insiste sulla pista ucraina nel «sanguinoso attacco terroristico del 22 marzo al Crocus City Hall», sottolineando che «non è il primo contro il nostro Paese negli ultimi tempi». Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta la Tass, ribadendo che «gli investigatori hanno trovato prove». Le autorità russe hanno chiesto a Kiev l’arresto e l’estradizione di coloro che sono coinvolti in questi «attacchi».

Tra le richieste avanzate c’è l’arresto del capo del servizio di sicurezza ucraino, Vasily Malyuk, che — secondo la Russia — «il 25 marzo ha cinicamente ammesso che l’Ucraina ha organizzato l’attentato al ponte di Crimea nell’ottobre 2022 e ha rivelato i dettagli dell’organizzazione di altri attacchi terroristici nella Federazione Russa», come si legge ancora nella nota del ministero russo.

Ore 06:23 - Ipotesi di chip nei cervelli degli attentatori di Mosca per un ex agente russo

L’ex capo dell’ufficio russo dell’Interpol, il maggiore generale della polizia in pensione Vladimir Ovchinsky, ha dichiarato alla televisione federale che dei chip potrebbero essere stati impiantati nel cervello degli autori dell’attacco terroristico al Crocus City Hall di Krasnogorsk, nella regione di Mosca. «La coscienza di questi attentatori era disabilitata: molto probabilmente sono state inserite sostanze psicotrope, programmazione neuro-psicologica e forse dei chip, perché ora la neurobiologia consente il controllo su una persona», ha detto Ovchinsky durante una trasmissione sul Primo canale della tv russa facendo riferimento ai progetti di Elon Musk.

Ore 04:54 - Il deputato Usa Turner verso l’ok alla fornitura Atacms a Kiev

Il presidente della commissione Intelligence della Camera americana Mike Turner ha dichiarato che Washington è vicina a dare il via libera alla fornitura di missili balistici Atacms all’Ucraina, aggiungendo che lo speaker Mike Johnson ha promesso di mettere ai voti la questione dei finanziamenti a Kiev al ritorno del Congresso dalle vacanze di Pasqua. «Dobbiamo fornirgli sistemi d’arma a lungo raggio», ha detto Turner ieri sera in un’intervista all’emittente americana Cbs. «E penso che saranno gli Atacms», ha aggiunto. Johnson «ha fatto dichiarazioni molto chiare sul fatto che al nostro ritorno» dalle vacanze le armi per Kiev «saranno la prossima priorità all’ordine del giorno».

Ore 02:31 - L’Armenia non vuole aderire a Nato, ma «Usa-Ue sono buoni partner»

Il ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan afferma che il su Paese non intende al momento aderire alla Nato ma sta cercando relazioni più strette con gli Stati Uniti e l’Unione europea. Lo riportano i media locali. «Stiamo già collaborando con la Nato partecipando alle operazioni di mantenimento della pace in Afghanistan e aumentando la nostra presenza in Kosovo: questa è una forma di cooperazione. Ma l’intenzione di aderire alla Nato non è una questione che oggi è nell’agenda dell’Armenia», ha affermato ieri sera Mirzoyan. «Abbiamo la democrazia e vogliamo rafforzare le istituzioni democratiche - ha continuato il ministro armeno -. Vediamo che gli Usa l’Ue sono partner importanti. Stiamo ora approfondendo le relazioni economiche e politiche con Bruxelles e Washington. Stiamo cercando di garantire la nostra sicurezza e il nostro sviluppo lungo il percorso democratico e istituzionale, e vediamo che ci sono buoni partner in Occidente per questo». La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato nei giorni scorsi che l’incontro Armenia-Ue-Usa previsto per il 5 aprile causa preoccupazione a Mosca perché Washington e Bruxelles parlano apertamente di una sua «natura anti-Russia».

Ore 02:05 - Putin firma un decreto sulla leva militare, arruolati 150mila soldati

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla coscrizione primaverile dei cittadini russi per il servizio militare nel periodo dal 1 aprile al 15 luglio. Secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass, saranno 150mila persone saranno chiamate alle armi dal decreto, che estende l’età fino ai 30 anni. In base alle nuove norme, entrate in vigore il 1 gennaio, saranno soggetti alla coscrizione obbligatoria i cittadini di età compresa tra i 18 e i 30 anni (esclusi coloro che hanno compiuto 27 anni prima della fine del 2023 e i riservisti che hanno 28 e 29 anni). Il decreto prevede inoltre una moratoria sul servizio per i cittadini che lavorano nelle aziende informatiche; e stabilisce la liberazione dei soldati, dei marinai, dei sergenti e dei caporali che hanno già terminato il loro servizio.

1 aprile 2024 (modifica il 2 aprile 2024 | 08:51)