Israele, l’operazione di terra in Libano il prossimo passo. L’Iran allerta la truppe

«Il sangue del martire Sayyed Hassan Nasrallah non sarà versato invano». La Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha affidato a una lunga serie di messaggi social il suo commento sulla morte del capo di Hezbollah.

Un messaggio di lutto, che però chiama i musulmani a unirsi contro Israele, invocando sì la vittoria finale dell’Asse della Resistenza e la forza di Hezbollah, ma non riuscendo a nascondere la gravità del colpo subito.

Il segretario generale di Hezbollah aveva plasmato la milizia a sua immagine e somiglianza, era diventato un simbolo per tutti i gruppi sciiti, ed era soprattutto uno degli ultimi veri alleati di Khamenei al di fuori dell’Iran.