Laudati non risponde ai magistrati: "Mai costruito dossier per spiare politici"
Il sostituto procuratore antimafia Antonio Laudati, indagato insieme al finanziere Pasquale Striano nell'ambito dell'inchiesta sul presunto dossieraggio, non si è presentato all'interrogatorio in procura a Perugia.
Il pm ha però inviato una nota con la sua versione dei fatti: "Non ho mai effettuato accessi a sistemi informatici; non ho mai avuto alcun rapporto, neppure di conoscenza, con i giornalisti che risultano indagati; non ho mai costruito dossier per spiare o ricattare politici o personaggi famosi", ha sostenuto. I suoi difensori hanno rappresentato la sua volontà di avvalersi della facoltà di non rispondere. Per Laudati "tutti gli accertamenti erano determinati da esigenze investigative, nell'esclusivo interesse dell'Ufficio".
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