3 ottobre 2018 - 18:44

Manovra, Conte: «Nel 2021 deficit all’1,8% e debito al 126,5%» M5S: dieci miliardi per reddito di cittadinanza

Il premier: «Non rinunceremo alle misure del contratto di governo, non erano promesse elettorali». Tria: «In un anno dimato il gap di crescita con l’Ue». Salvini: «10mila assunzioni nelle forze dell’odine». Di Maio: «Giù Ires per imprese che assumono»

di Alessandro Trocino

Palazzo Chigi (Ansa/Lami) Palazzo Chigi (Ansa/Lami)
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«Il rapporto deficit/Pil per l’anno prossimo sarà attestato al 2,4%, nel 2020 al 2,1 e nel 2021 all’1,8. Per quanto riguarda il rapporto debito/Pil scenderemo al 126,5% nel 2021» annuncia il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del vertice di governo sulla manovra. «Stiamo rispettando l’impegno che abbiamo preannunciato: una manovra seria, responsabile e coraggiosa - aggiunge -. Con queste riforme abbiamo previsto che il tasso di disoccupazione, già sceso sotto il 10%, tenderà ancora a scendere attestandosi attorno all’8 se non al 7%».

Tria: «Gap Ue dimezzato nel 2019»

«Dimezzeremo il gap tra il tasso di crescita italiano e il tasso di crescita Ue nel primo anno, nel 2019 - dichiara il ministro dell’Economia -. Per quanto riguarda il debito scenderemo di oltre 4 punti percentuali». Il profilo di deficit previsto «descrive la qualità della manovra - secondo Giovanni Tria -, puntiamo ad avere gli investimenti pubblici come strumento principale per lavorare sulla crescita».

Salvini: «10mila assunzioni nelle forze dell’ordine»

Tra gli impegni ci sarà «un piano di assunzioni straordinarie per circa 10mila donne e uomini delle forze dell’ordine per portare più sicurezza nelle strade del nostro paese» afferma il ministro dell’Interno, sottolineando inoltre - nella nota di aggiornamento al Def - «la flat tax, un’aliquota fiscale fissa al 15% per le partite Iva» e soprattutto «la possibilità, non l’obbligo, di andare in pensione con alcuni anni di anticipo rispetto alla vigliacca riforma Fornero, senza alcuna penalizzazione, senza paletti, senza limiti, senza tetto al reddito»:«vuol dire - spiega - che potenzialmente possono andare finalmente in pensione 400 mila persone truffate, liberando altrettanti posti di lavoro».

Di Maio: «Giù Ires per imprese che assumono»

«C’è un abbassamento dell’Ires per le imprese che investono e assumono e più stabile è il contrato più si abbasserà» la tassa, comunica il ministro del Lavoro. «Pensione di cittadinanza, reddito di cittadinanza, centri per l’impiego e fondo truffati per le banche: sono le quattro misure che verranno finanziate» nei prossimi tre anni spiega Luigi Di Maio, benedicendo anche lui «una legge di bilancio che per la prima volta ripaga il popolo italiano di tante ruberie e tanti sprechi». Dopo la conferenza fonti del M5Stelle hanno reso noto che nel 2019 dieci miliardi saranno destinati al reddito di cittadinanza e cinque per la riforma della Fornero.

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