MERCATI
Spread oltre quota 150 punti, la Borsa perde il 2,3%. Sale il petrolio e per la benzina prevista raffica di aumenti
Piazza Affari in rosso e segna la performance peggiore in Europa in scia all’incertezza politica. Sale lo spread e gli aumenti del petrolio fanno alzare anche i prezzi alla pompa
Tornano a pesare le incertezze sulla formazione del nuovo governo, dopo le indiscrezioni sulla bozza di accordo tra Lega e M5S, in cui tra le altre cose si ipotizza la richiesta di cancellazione di 250 miliardi di debito alla Banca centrale europea e la creazione di un fondo con 200 miliardi di immobili pubblici da cartolarizzare. Piazza Affari ha chiuso una difficile giornata di contrattazione in calo del 2,3% dopo aver toccato un minimo a - 2,8%. L’indice Ftse/Mib è sceso sotto la soglia del 24mila punti, a 23.734.
Si scalda anche lo spread: il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano e il pari scadenza tedesco ha terminato la seduta oltre la soglia dei 150 punti base, a 151 punti base, ben 20 punti base sopra la chiusura di martedì. Sale bruscamente anche il rendimento del Btp decennale, che martedì in chiusura valeva l’1,95%, e che mercoledì ha terminato la seduta al 2,12%. Continua a perdere terreno l’euro, che cala a 1,777 sul dollaro (-0,75% sul mercato spot di Londra). Sull’andamento dei mercati pesano i timori per possibili politiche economiche aggressive verso la Ue.
«Giochi della finanza»
Il segretario leghista, Matteo Salvini, in diretta Facebook, ha commentato: «Sono i giochini dela finanza. Provano a fermarci coi soliti ricatti dello spread che sale, delle Borse che scendono e delle minacce europee». Mentre Luigi Di Maio ha tagliato corto: «Stiamo preparando un governo in tempi record e credo che i mercati debbano prendere atto anche di questo», ha tagliato corto Di Maio. A lui risponde Francesco Boccia, capogruppo Pd in commissione speciale alla Camera: «Non sono gli eurocrati a comprare il nostro debito a fine mese ma investitori internazionali, fondi pensione americani, tedeschi e di tanti altri Paesi. Chi investe sull’Italia cerca solo di capire il grado di credibilità di chi si appresta a governare. Sarebbe consigliabile più prudenza nelle dichiarazioni pubbliche, soprattutto dai leader dei partiti le cui parole possono determinare una maggiore o minore propensione a investire sul nostro Paese, a partire dal debito».
Piazza Affari
A Piazza Affari continua a soffrire Mediaset (-5,28%), nel giorno della stretta sul governo giallo-verde e del rinvio a giudizio di Berlusconi per corruzione a Roma nel procedimento Ruby Ter. Giù anche le banche. Continua il rally di Saipem (+12%), grazie ai giudizi positivi di Morgan Stanley e Bernstein, e Vittoria Assicurazioni (+19,7% a 13,96 euro) in allineamento all’opa di Acutis.
Sull’economia pesano anche i rialzi dei carburanti: pIl petrolio