Torino

Nicola Lagioia al Salone del Libro 2023: "Lascio un evento più forte, Torino capitale mondiale della cultura"

Nicola Lagioia al Salone del Libro 2023: "Lascio un evento più forte, Torino capitale mondiale della cultura"
(ansa)
Il ministro Sangiuliano: "Un evento internazionale. Presto una nuova legge sul libro". Viale, presidente dell'associazione Torino Città del libro: "Un abbraccio all'Emilia Romagna". La Russa: "Questo evento dimostra che bisogna superare steccati"
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Si apre nella sala oro dell ‘Oval l’edizione numero 35 del Salone del libro di Torino. Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano appena arriva al Lingotto, accerchiato dai giornalisti,  promette una  "nuova legge sul libro".  E sulla governance del salone torinese dice: ”il Salone è cresciuto a una dimensione internazionale, ma per ora il ministero non è nella governance, se in futuro cambierà qualcosa ce ne faremo carico". Il direttore Nicola Lagioia emozionato: “E' una cosa bella vedere arrivare gli studenti. Abbiamo appena inaugurato lo spazio per i ragazzi. Al Salone si segue la regola del buon vicino. Si arriva per vedere  qualcosa e poi si vede altro che interessa”.  La nuova direttrice sarà Annalena  Benini già molto attiva in questa edizione e domani sarà con Lagioia in sala per il passaggio di testimone. Al taglio del nastro Elva Margariti la ministra della cultura dell’Albania Paese ospite di quest’ anno: “È stata una lunga attesa e ora una grande opportunità per farci conoscere. Il nostro stand è stato pensato come un’ opera d’ arte, se entrate nel padiglione albanese scoprirete l'anima della nazione come ci invita a fare il nostro grande autore Ismail Kadarè e la sua roccia dal cuore tenero”-

Il Ministro Sangiuliano al Salone del Libro

Il ministro Sangiuliano fa un veloce  giro all'ingresso dell'Oval - accanto al ministro Sangiuliano c’è l ‘ assessore al welfare del Piemonte,  Maurizio Marrone - e poi incontra  la ministra della Cultura albanese (Paese ospite di quest'anno) Elva Margariti.  'Il Salone del Libro è un evento che è cresciuto sempre di più, ha assunto una dimensione internazionale, conferisco un fondamentale valore allo strumento del libro perché ritengo che il libro sia nutrimento dell'anima di ciascuno di noi, sia un momento di arricchimento spirituale. Chi mi conosce sa che libri sono la mia grande passione, ne posseggo 15 mila, quindi in questo momento si intreccia un interesse istituzionale con una passione personale e quindi non credo ci sia miscela migliore'', commenta il  ministro Gennaro Sangiuliano a margine dell'inaugurazione .

Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano si presenta come un appassionato lettore: “Questa è la città di Piero  Gobetti e le medicine a Gobetti le portava Giuseppe Prezzolini. Dico sempre ai ragazzi di andare ai concerti e di leggere libri perché la lettura è arricchimento spirituale . Quando leggiamo siamo meno sudditi è più civici”. Per il libro stiamo lavorando, spiega nel dettaglio: “Contro lo spopolamento dei centri storici con presidi di lettura e pensiamo di finanziare giovani under 30 che vogliono aprire una libreria. Il libro è lo strumento con il quale la libertà può trovare la sua espressione”.

Applausi per Nicola La Gioia direttore uscente del Salone del Libro

Per Nicola Lagioia in Sala Oro una lunga standing ovation: “Un’emozione non scontata che si rinnova ogni anno. Per me qui è il karma, il mio primo lavoro l’ho trovato qui. Andai stand dopo stand millantando esperienze che non avevo”. La cosa importante, prosegue, è che il Salone ha dato risultati sempre più importanti anno dopo anno.  Lasciare una istituzione più forte di come l’ hai trovata è la soddisfazione più grande. La presenza delle istituzioni qui.".

"Per cinque giorni e cinque notti il Salone del Libro trasforma Torino nella capitale mondiale della cultura. È una cosa molto emozionante e non e' scontato che accada tutti gli anni -  aggiunge Nicola Lagioia - È il mio ultimo da direttore, ma non ultimo da visitatore. Il mio primo lavoro l'ho trovato al Salone del libro, bisogna ricordare che non e' una fiera, ma e' un salone con tantissimi stand degli editori". "Sette anni sono stati formativi - prosegue - anche come esperienza umana. Ogni anno il Salone ha dato risultati migliori dell'anno precedente. Sono aumentati in questi anni i visitatori, gli editori e gli spazi. Lasciare un'istituzione molto piu' forte di come la si e' trovata credo sia l'ambizione di tutti".

Un abbraccio all'Emilia Romagna

"Un grande abbraccio all'Emilia Romagna e alle popolazioni che stanno soffrendo ''. Così Silvio Viale, presidente dell'associazione Torino Città del libro e Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, prendendo la parola in occasione dell'inaugurazione del Salone del Libro. Parole che la platea ha salutato con un lungo applauso.

In cinque anni il Salone del libro internazionale, racconta il presidente dell’Associazione Torino città del libro Silvio Viale, è quasi raddoppiato. Questa edizione prevede 573 stand in 48 sale e la Sala Oro dove si tiene oggi l’ inaugurazione e gli incontri più seguiti quest’ anno è esterna all’ Oval , sul l’alto che guarda alla nuova passerella che porta alla stazione LIngotto . Sono 1600 gli eventi a cui si aggiungono i 600 eventi del Salone Off che si distribuisce su tutta la città e anche nelle altre province .

Il sindaco Lo Russo, ricorda Picchioni

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo,  risponde alle provocazioni sulla presenza della destra al Salone: “Qui ci sono il Comune, la Regione e il governo. Non ci sono colori politici e non ci sono mai stati . Stiamo affrontando momenti difficili inItalia ed è importante in questa cornice proseguire nella scommessa di investire sulla cultura”. Il sindaco ricorda Picchioni, ex presidente del Salone del libro, scomparso lo scorso marzo.

Il Presidente del Piemonte Alberto Cirio: "Vogliamo attrarre gli studenti di tutto il mondo"

Il Presidente del Piemonte Alberto Cirio sottolinea la presenza in sala del presidente del Senato Ignazio La Russa e del ministro Sangiuliano: “Questo Salone ha sempre avuto un supporto istituzionale ed economico. Noi in Piemonte vogliamo attrarre gli studenti di tutto il mondo. Crediamo nel Salone come evento di pluralismo. Io non so se qui c’è tanta destra o tanta sinistra . Questo è e sarà il Salone del libro di Torino”.


Ignazio La Russa: "Questo Salone può ospitare tutte le diversità "

Chiude la cerimonia d’ apertura di questa 35esima edizione Ignazio La Russa che esordisce con una battuta: "Dal sindaco ci divide poco , lui Lo Russo , io La Russa”. I numeri di questa edizione, dice il presidente del Senato “ parlano chiaro" e i dorsi dei libri senza titolo indicano che questo Salone può ospitare tutte le diversità e tutte le contaminazioni. Questo è un logo che deve restare perché la cultura e anche la vera arma per far tornare la pace in Ucraina e in Europa”. Il tema del Salone, prosegue “è Attraverso lo specchio", un inno alla fantasia e nulla può far viaggiare più velocemente della lettura. E spero che i ragazzi scelgano questo tipo di viaggio, un viaggio non chimico. Dobbiamo capire come invertire la tendenza dei ragazzi a non leggere“.