7 agosto 2020 - 17:29

Giampaolo al Toro, adesso è ufficiale

La squadra granata ha un nuovo allenatore: mercoledì il presidente Cairo lo aveva annunciato, poco fa il passaggio formale: «Sono contento, è un maestro»

di Manlio Gasparotto

Giampaolo al Toro, adesso è ufficiale
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«Sono molto felice di poter riprendere a fare quello che è il mio mestiere e di farlo in una società gloriosa e ricca di storia come il Torino»: sono le prime parole da allenatore del Torino di Marco Giampaolo. «Troverò un ambiente passionale - continua ai microfoni di Torino Channel - quello che auguro a me stesso e ai tifosi è di toglierci delle belle soddisfazioni: ho grande entusiasmo e voglia di ricominciare».

È ufficiale

Marco Giampaolo da oggi è il nuovo allenatore del Torino, lo ha comunicato il club attraverso il sito ufficiale granata: «Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver affidato la conduzione della Prima Squadra al signor Marco Giampaolo. Il tecnico ha firmato un contratto biennale. Marco Giampaolo è nato a Bellinzona il 2 agosto 1967. Ex calciatore professionista, ha intrapreso la carriera da tecnico nel 2000, a Pescara, come vice allenatore. Nel corso degli anni ha maturato molteplici esperienze in Club di Serie A e B, sulle panchine di Cagliari, Siena, Catania, Cesena, Brescia, Empoli, Sampdoria e Milan. In carriera vanta in totale 277 partite in Serie A. Il Presidente Urbano Cairo accoglie Marco Giampaolo e il suo staff con il più cordiale benvenuto».

Cairo: «Giampaolo è un maestro»

«Sono molto contento che Giampaolo sia con noi. Per la verità già due volte, in questi miei 15 anni al Torino, provai a contattarlo e a prenderlo, ma una volta era impegnato al Cagliari, l’altra al Siena, dunque fu impossibile cominciare un percorso insieme. Lo stimo molto, è un maestro di calcio, ha fatto molto bene in tante piazze sviluppando il talento dei giocatori: credo che potremo cominciare un percorso positivo». Sono le parole con cui Urbano Cairo accoglie il nuovo tecnico. «La stagione appena terminata non ci ha reso felici - ha dichiarato il numero uno del club granata ai microfoni di Torino Channel - Partivamo con premesse diverse, l’obiettivo era differente ma abbiamo dovuto concentrarci per ottenere la permanenza nella categoria, che era il traguardo minimo, ma molto importante».

Il futuro

E ancora: «Ringrazio Moreno Longo e il suo staff, è stato fatto sicuramente un buon lavoro - ha aggiunto Cairo - Longo è subentrato in un momento difficile, poi c’è stato il lockdown con un’interruzione per due mesi e mezzo del campionato e anche degli allenamenti, ma alla fine siamo riusciti ad arrivare in porto con il risultato minimo stagionale. Ora pensiamo al futuro, benvenuto Giampaolo e buon lavoro: i tempi sono molto stretti, dobbiamo ricominciare subito perché credo che il ritiro partirà il 19 agosto e il campionato mi pare ricominci il 19 settembre, quindi dobbiamo essere molto veloci per supportare l’allenatore in tutto e per tutto».

L’annuncio

Il matrimonio del tecnico con il Toro era noto da giorni, e lo stesso presidente Cairo nella giornata di mercoledì – dopo averlo incontrato nei suoi uffici milanesi – aveva incontrato i giornalisti annunciando, di fatto, l’accordo e raccontando la sua soddisfazione: «Abbiamo preso un allenatore di qualità, Giampaolo insegna calcio. Siamo molto soddisfatti. Ora dobbiamo fare le cose con umiltà, in punta di piedi cercando di fare bene», aveva detto il patron. Ma formalmente mancava l’ultimo atto, e l’immagine della stretta di mano fra i due protagonisti, scattata quello stesso mercoledì. Sciolto il contratto con il Milan, dove era arrivato nella stagione scorsa dopo tre ottimi campionati con la Sampdoria, Giampaolo ora può cominciare la sua avventura in granata. Raduno al Filadelfia fra una decina di giorni, ritiro a Biella da fine mese. Il tecnico disegnerà una squadra con la difesa a 4, un metodista davanti alla difesa e un trequartista dietro due punte. Il club, con in testa il direttore tecnico, Davide Vagnati è al lavoro per il rilancio della squadra, ma il presidente evita i proclami: «Sarà un mercato molto particolare, ricomincerà velocemente il campionato, facciamo step by step e poi vediamo» aveva detto mercoledì. E così è.

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