Vongole crude contaminate, sposi e invitati intossicati: condannato lo chef stellato Marco Sacco

diRedazione online

Verbania, stesso verdetto anche per la direttrice di sala. Marito e moglie risarciti con 4000 euro a testa, i commensali con 250 euro per l'intossicazione da norovirus contenuto nei molluschi

Le vongole crude nel risotto hanno rovinato il pranzo di nozze: erano contaminate e sia gli sposi che gli invitati si sono sentiti male. Per quella spiacevole vicenda questa mattina, 8 marzo, il cuoco stellato Marco Sacco e la sua direttrice di sala, Raffaella Marchetti, sono stati condannati in Tribunale a Verbania a due mesi e 20 giorni, oltre al risarcimento dei danni. 

Sacco è soprannominato lo «chef d'acqua dolce». Nel 2022 ha ottenuto la terza Stella Michelin per il Piano 35 di Torino, in cima al Grattacielo Intesa firmato Renzo Piano, da aggiungere alle due da anni riconfermate per il Piccolo Lago a Mergozzo, tra i migliori ristoranti del Verbano. 

Al ristorante

I fatti risalgono al luglio 2021, quando al termine di un banchetto nuziale organizzato appunto presso il Piccolo Lago, una cinquantina di invitati, sposi compresi, avevano avvertito i sintomi di un'intossicazione alimentare, con nausea, vomito e dissenteria. Qualcuno si era fatto curare in ospedale. Era stata presentata la denuncia ai Carabinieri che, all'esito degli esami dell'Asl Vco, avevano stabilito che la causa di quei malori era un'intossicazione da norovirus, contenuto nelle vongole servite crude con il risotto

Sposi e invitati si sono costituiti parti civili al processo. A loro andranno complessivamente 20.000 euro di risarcimento: 4000 euro a testa ai due coniugi e 250 euro a ciascuno dei commensali. 

«Colpa del produttore»

La difesa aveva chiesto l'assoluzione dei suoi assistiti, sottolineando che l'alimento era già arrivato contaminato dal produttore, come dimostrato grazie a una confezione di vongole rimasta sigillata, nella quale è stato riscontrato il norovirus. 

I legali - che stanno valutando il ricorso in appello - hanno voluto sottolineare come non siano stati mai coinvolti produttori e importatori delle vongole, che a loro parere sono i veri responsabili dell'accaduto. 

«Noi abbiamo comprato vongole che si possono mangiare crude, come l'etichetta del produttore dimostra e come risulta dalla scheda tecnica del prodotto», si era difeso Sacco, «sono vongole che utilizzo dal 2015. Da quando ho questo fornitore avrò servito oltre tremila piatti come quello».

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8 marzo 2024 ( modifica il 8 marzo 2024 | 19:26)