Chi era Hysni Qestaj, «Dj Style Q», morto nella Ferrari in fiamme a Vercelli
Il fratello Agim: «Era la persona più amorevole che conosco, era meraviglioso e positivo»
Aveva suonato per tutta la notte al Jukebox di Sion, in Svizzera, Hysni Qestaj, conosciuto da tutti come "Dj Style Q". È lui il proprietario della Ferrari GT C4 bianca andata a fuoco il giorno di Pasqua sulla Torino-Aosta. Anche se si aspettano i risultati del test del Dna, ormai è dato per certo che fosse lui alla guida dell'auto che viaggiava in direzione Aosta. Sul sedile del passeggero del dj 40enne, albanese del Kosovo naturalizzato svizzero e residente a Villeneuve, nel Canton Vaud, una donna, anche lei deceduta a seguito dell'incidente e successivamente identificata come la modella Anna Kraevskayadi. Sin da subito si era escluso che si trattasse della moglie di Hysni Qestaj perché non si trova in Italia ma si in Kosovo, insieme ai figli della coppia rispettivamente di 11 e 14 anni.
Le parole del fratello
Un artista molto conosciuto che veniva chiamato in ogni parte del mondo. Tra le sue tappe fisse oltre che l'Albania e la Svizzera anche Germania ma anche l'America. Descritto dal fratello Agim come «la persona più amorevole che conosco» l'uomo ha raccontato di «un fratello meraviglioso e positivo. Ma se dovessi descriverlo in una parola, direi che era la persona più amorevole che conoscessi». È stato lui a confermare che l'altro fratello, che vive in Italia, ieri era stato convocato dalla polizia stradale di Settimo Torinese per riconoscere la salma. Anche se la Procura di Vercelli ha già richiesto il test del dna sui resti delle due vittime.
Il ricordo della città natale
Il Comune di Junik, di dov’era originario Qestaj, ha voluto ricordarlo con un post. Il Dj, molto noto tra i cultori della musica hip pop, era originario della città del Kosovo ma aveva studiato e lavorava in Svizzera da diverso tempo.
«Brutte notizie per Junik - ha scritto l'amministrazione locale-. In un grave incidente stradale, il nostro connazionale Hysni Qestaj è deceduto. Il sindaco della città sir Ruzhdi Shehu e tutti i cittadini di Junik condividono il dolore con la famiglia del defunto. Che i defunti siano sempre ricordati con rispetto e amore».
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