Roma

Arrestato l’uomo per la violenza sessuale alla Garbatella, è lo stesso che stuprò una 18enne ad Anzio

Arrestato l’uomo per la violenza sessuale alla Garbatella, è lo stesso che stuprò una 18enne ad Anzio

Gli investigatori hanno riscontrato forti analogie nei 2 episodi e grazie ai riscontri della polizia scientifica sono riusciti a incastrare l’uomo

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È stato scoperto a distanza di mesi. Ha un volto e un nome lo stupratore della Garbatella, che il 30 settembre 2022 aveva rapinato e violentato una donna di 44 anni. È il 32enne Valentine Omwanta, che lo scorso 12 maggio aveva cercato di violentare una ragazza di 18 anni mentre tornava a casa. Per questo delitto era stato arrestato a luglio e da li gli investigatori della polizia sono partiti per chiudere il cerchio. Durante gli accertamenti, hanno infatti riscontrato forti analogie nel modus operandi utilizzato nei 2 episodi, ricostruiti anche grazie alla preziosa collaborazione delle vittime e alle perizie svolte dalla Polizia Scientifica, che hanno permesso di attribuire entrambi gli episodi all’indagato. Nei confronti del 32enne la polizia ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari. Le accuse sono violenza sessuale aggravata e rapina.

L’aggressione alla Garbatella risale al 30 settembre 2022. Omwanta, attualmente detenuto nel carcere di Velletri, aveva assalito la donna in via Massaia, al quartiere Garbatella. La donna era appena stata in un locale ed è stata aggredita mentre stava salendo sulla sua auto. “Mi ha presa per la gola, fino a quando ho pensato che stavo per morire - era stato il racconto della donna a Repubblica - Mi ha schiacciata contro il freno a mano, in quel momento mi ha fratturato lo sterno. A un certo punto non ho avuto la forza di reagire. E anche se provavo a divincolarmi, mi sono resa conto che mi aveva incastrato. Qualsiasi cosa avessi provato a fare mi avrebbe massacrata. Una violenza spropositata, senza motivo”.

Lo scenario era stato molto simile ad Anzio, nel maggio 2023. La vittima, una 18enne era scesa da un bus del Cotral sulla Nettunense, dopo una giornata trascorsa con gli amici nel centro commerciale «Aprilia 2». Si era incamminata su una strada sterrata per raggiungere la sua abitazione nella zona di Corso Italia. All’improvviso l’agguato: “Mentre camminavo mi guardavo intorno per assicurarmi che non ci fossero pericoli. Ero al telefono con una mia amica», ha raccontato la ragazza agli investigatori. “A un tratto - ha precisato - mi sono sentita prendere da dietro. Mi sono trovata con un braccio, coperto da una felpa di colore nero, che mi stringeva il collo e l’altra mano di un uomo che mi tappava la bocca”. La giovane aveva raccontato di essere stata trascinata verso una baracca. “Mi ha fatto mettere in ginocchio - ha riferito parlando delle violenze subite - ha preso un laccio nero e mi ha legata”. A quel punto sono iniziati i palpeggiamenti, poi gli abusi sessuali sempre più pesanti.

Un racconto simile era stato fatto da un’altra delle vittime di Valentine Omwanta, di nazionalità nigeriana e clandestino. A essere violentata nel 2016 in provincia di Trapani era stata una donna di 57 anni, vittima di abusi, lesioni e rapina da parte dello straniero in provincia di Trapani, nel 2016. Per quella vicenda Omwanta venne arrestato e condannato a sette anni di carcere.

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