Roma

Sullo scheletro trovato a Roma collanina e un braccialetto. La mamma di Andreea Rabciuc: “Non è mia figlia”

Andreea Rabciuc

Andreea Rabciuc

 
I resti trovati in un fossato di un parco di proprietà delle Ferrovie dello Stato al Pigneto
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Lo scheletro trovato al Pigneto, primo anello della periferia Est di Roma, non sarebbe di Andreea Rabciuc. Dopo il primo interessamento della procura di Ancona e le testimonianze di chi raccontava di aver visto la ragazza sparita nelle marche chiedere l’elemosina in zona Magliana, a frenare è la mamma della giovane. Per la madre di Andreea, quelle ossa non sono della figlia.

Come svelato da Chi l’ha visto, accanto ai resti trovati in un fossato di un parco di proprietà delle Ferrovie dello Stato c’era una collanina in argento con un crocifisso, un accendino con Che Guevara, elastici per capelli (due neri e uno arancione), un braccialetto in gomma bordeaux con la scritta “Justo” e uno in perline di plastica viola e uno zaino marca Denny Rose.

“Non vi sono elementi allo stato attuale per attribuire i resti umani rinvenuti a Roma alla 28enne Andreea Marcela Rabciuc”, chiude quindi la procura di Ancona.

Resta quindi il giallo della 27enne di origine rumena: di lei non si hanno notizie dal 12 marzo del 2022. Quel giorno, al termine di una festa in una roulotte con altri cinque amici finita con una lite con il suo fidanzato, svanì nel nulla. Si attende il test del Dna sullo scheletro del Pigneto, ma le possibilità che combaci con quello di Andreea sono poche.

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