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Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

Delitto di Arce, è morto Guglielmo Mollicone: il padre di Serena era ricoverato da tempo

Morto all’età di 72 anni il padre di Serena Mollicone, Guglielmo. Domani, 1° giugno, il diciannovesimo anniversario della morte della giovane di Arce, il cui delitto è ancora senza risposta. Guglielmo Arce era ricoverato dallo scorso novembre, e si è spento quest’oggi. Il caso era stato riaperto nel 2016 dalla Procura di Cassino.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Guglielmo Mollicone
Guglielmo Mollicone
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Si è spento dopo una lunga battaglia contro un malore che lo aveva colpito lo scorso novembre Guglielmo Morricone, 72 anni, padre di Serena, la giovane scomparsa ad Arce il 1° giugno 2001 e ritrovata morta due giorni dopo, in un bosco cittadino. Guglielmo Mollicone, in questi 19 anni, non si era mai arreso e aveva lottato per portare alla luce la verità sull'omicidio della figlia, all'epoca appena maggiorenne.

L'uomo era ricoverato dallo scorso 27 novembre, ed era sempre rimasto in condizioni gravissime. Pochi giorni prima aveva commentato la notizia delle udienze preliminari per il processo sull'omicidio della figlia ai microfoni di Fanpage.it, spiegando che "l'udienza è un punto di partenza per la ricerca della verità. Sono un credente e sono convinto che Serena è sempre accanto a me e mi dà forza, mi dà fiducia, mi dà coraggio". Serena era scomparsa nel nulla il 1° giugno 2001, ma il processo vero e proprio è iniziato solo da pochi anni, dopo la riapertura del caso voluta dalla Procura di Cassino: il corpo della giovane era stato ritrovato due giorni dopo nei boschi di Arce, con mani e testa legata da fascette di plastica ed una busta intorno al collo. Diversi gli indagati, tra cui la famiglia Mottola, ritenuta dagli inquirenti la presunta responsabile della morte di Serena: l'ex comandante della stazione dei carabinieri, Franco Mottola, la moglie Anna e il figlio Marco dovranno rispondere all'accusa di concorso in omicidio, mentre il maresciallo Vincenzo Quatrale è accusato anche di istigazione al suicidio di Santino Tuzi, il brigadiere suicidatosi l'11 aprile 2008 e che aveva testimoniato di avere visto la giovane entrare nella caserma dei carabinieri, ma non di uscire. Domani ricade il diciannovesimo anniversario della morte della giovane, la prima alla quale mancherà il padre Guglielmo Mollicone, scomparso oggi.

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