Neonato italiano con grave malformazione cardiaca trasferito in volo dal Regno Unito all'ospedale Bambino Gesù di Roma

diClarida Salvatori

È atterrato ieri a Ciampino il c130 dell'Aeronautica. Poi la corsa verso l'ospedale pediatrico romano che lo ha presto in carico da Bristol

Appena nato scoprono che il suo cuore rischia di smettere di battere per una grave malformazione cardiacaMa forse, se fosse rimasto in Inghilterra sarebbe andato incontro a morte certaE così è iniziata la corsa contro il tempo per cercare di salvare il neonato, D. M., con cittadinanza italiana, nato un mesetto fa nel Regno Unito da padre originario di Treviso e madre nigeriana.

La storia e le difficoltà in Inghilterra

Il piccolo, che ha anche un fratellino più grande, è nato con una grave cardiopatia congenita. Ma i protocolli sanitari inglesi non prevedono la cura per questo tipo di patologia. E con molta probabilità, il neonato non ricevendo le cure necessarie, sarebbe andato incontro a complicanze ancora più gravi. Oppure la sua storia sarebbe potuta essere uguale a quella del piccolo Charlie Gard, affetto da sindrome da deplezione del Dna mitocondriale, una malattia genetica degenerativa incurabile che provoca un progressivo deperimento muscolare, Alfie Evans e Indi Gregory, per i quali la giustizia inglese aveva decretato l’interruzione delle terapie che li tenevano in vita. Anche per il piccolo paziente arrivato ieri nella Capitale era infatti già stata fissata l'udienza davanti alla Family court inglese che avrebbe con molta probabilità decretato lo stop delle cure.

Il volo e il trasferimento

Si attiva così la complessa macchina dei soccorsi, su espressa volontà dei genitori del bimbo. Che coinvolge la presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Aeronautica militare che, con volo C130, preleva il piccolo paziente dal Bristol royal hospital for children, l'unico centro traumatologico pediatrico nel sud ovest dell'Inghilterra, e lo trasporta fino a Ciampino. Costantemente monitorato e seguito da medici a bordo di un'ambulanza. Dopo l'atterraggio, avvenuto alle 18.30 di martedì, il neonato viene trasferito all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ha subito dato disponibilità per accoglierlo e curarlo, dopo un viaggio molto delicato viste le sue condizioni. Uno tra i primi nel suo genere per un paziente così piccolo e così gravemente malato. Oltre a ringraziare tutti coloro che si sono attivati per rendere possibile il trasferimento di suo figlio, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni al console italiano a Londra Domenico Bellantone, e per aver dato al bimbo una pur sottile speranza, il papà ha fatto sapere tramite il suo legale, Simone Pillon: «Ora speriamo che tutto il percorso medico vada per il meglio e si possa giungere presto alla guarigione del nostro bambino».

L'intervento in emergenza

Arrivato al Gianicolo, le sue condizione sono subito apparse critiche, tanto che dopo essere stato ricoverato nel reparto di Anestesia e rianimazione cardiochirurgica e sottoposto a tutti gli approfondimenti ed esami necessari, è stato portato d'urgenza in sala operatoria per ben due interventi chirurgici complessi, eseguiti dall'équipe di cardiologia interventistica e di cardiochirurgia. Un tentativo disperato di aumentare le possibilità di sopravvivenza del bambino

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24 aprile 2024 ( modifica il 26 aprile 2024 | 11:41)