processo
Gina Lollobrigida, l’assistente Andrea Piazzolla rinviato a giudizio per circonvenzione di incapace
Accolta la richiesta della Procura di Roma. Prima udienza fissata il primo di dicembre. Secondo l’accusa il 33enne avrebbe prosciugato il patrimonio dell’attrice
È stato rinviato a giudizio Andrea Piazzolla, l’assistente e manager di Gina Lollobrigida, con l’accusa di circonvenzione di incapace ai danni dell’attrice. La decisione arriva dal gup di Roma, Emanuela Attura, che ha accolto la richiesta della Procura. Il processo è stato fissato per il prossimo primo dicembre davanti al tribunale monocratico.
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Piazzolla, 33 anni, nell’arco di 5 anni (dal 2013 al 2018) avrebbe prosciugato il patrimonio della Lollobrigida, il che gli avrebbe permesso di condurre una vita all’insegna del lusso. Dopo essersi fatto nominare dall’attrice amministratore della «Vissi D’arte», società che gestisce i beni della Lollobrigida, ha inizio una lunga opera di depredazione, secondo la procura: nel luglio del 2015 Piazzolla avrebbe venduto tre appartamenti in via San Sebastianello - vicino piazza di Spagna - per la cifra complessiva di 2milioni e 100mila euro, rendendo di fatto inoperativa la società. Poi, sempre accedendo ai conti della Vissi D’Arte, avrebbe acquistato macchine di lusso mediante bonifici o prelievo di cantanti.