Milano, 30 ottobre 2015 - 09:37

Scontri al centro di accoglienza
arrestati sei attivisti di Casapound

Nel luglio scorso avrebbero innescato i tafferugli durante la protesta per il trasferimento di migranti nel quartiere romano. Rimasero feriti 14 agenti

di Rinaldo Frignani e Clarida Salvatori

Attivisti di Casapound  insultano i migranti arrivati in pullman (Ansa) Attivisti di Casapound insultano i migranti arrivati in pullman (Ansa)
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Sono scattati gli arresti per sei attivisti di Casapound, responsabili degli scontri avvenuti lo scorso 17 luglio in seguito al trasferimento di alcuni stranieri nel centro di accoglienza di Casale San Nicola, alla periferia nord di Roma.

Gli scontri

Tre mesi fa, alcuni militanti dell’organizzazione di estrema destra, con indosso i caschi e con i volti coperti, organizzarono un blocco stradale contro il trasferimento di un gruppo di migranti nel centro d’accoglienza allestito in una ex scuola di Casale San Nicola. Appoggiati anche da parte dei residenti, diedero vita a disordini e tensioni nell’intero quartiere romano che sfociarono poi negli scontri con le forze dell’ordine. Nei tafferugli rimasero feriti quattordici agenti e due manifestanti vennero arrestati.

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Profughi, scontri e tafferugli a Roma tra forze dell?ordine e CasaPound

Gli arresti

Le misure cautelari sono state emesse dal gip Giovanni Giorgianni, su richiesta del sostituto procuratore Eugenio Albamonte. Secondo quanto riferito dal vicepresidente di Cpi, Simone Di Stefano, gli arresti ai domiciliari sono scattati nei confronti di sei attivisti. Altri tre hanno l’obbligo di firma.

Le reazioni di Casapound

«Colpevoli di difendere l’Italia e gli italiani». Così il leader di Casapound, Gianluca Iannone commenta le misure cautelari eseguite venerdì mattina nei confronti di alcuni esponenti del movimento. «Arresti liberticidi che arrivano “casualmente” in momento di difficoltà in cui si aprono i giochi per il voto nella Capitale – sottolinea ancora Iannone –.Qual è la colpa di Casapound? Aver osato difendere le donne e gli anziani del quartiere dalle manganellate della polizia? Le immagini dimostrano quello che è accaduto: cittadini inermi a fare pacificamente blocco per non far passare i pullman e poliziotti pronti alla carica. Donne trascinate via. Residenti terrorizzati. Abbiamo difeso i diritti degli italiani. Se amare l’Italia e difenderla è un reato arrestateci tutti perché non ci fermeremo».

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