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Coppa Davis, Italia-Argentina 2-1: dopo Berrettini vince anche Sinner, azzurri alla fase finale

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini (reuters)
Il romano domina in un'ora e 11 minuti Baez, l'altoatesino soffre ma la spunta al terzo set su Cerundolo. Dal doppio l'unica sconfitta
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BOLOGNA -  L'Italia ha battuto l'Argentina 2-1 e si è qualificata per la fase finale di Malaga, a fine novembre. Dal doppio, l'ultima partita giocata, è arrivata l'unica sconfitta azzurra, dopo il 3-0 alla Croazia. Gonzalez e Zeballos si sono aggiudicati la partita al terzo set per 7-5, 2-6, 6-3.

Prima si erano giocati i due singolari. In un’ora e 11 Matteo Berrettini ha battuto l’argentino Sebastian Baez, in un’Unipol Arena che non ha mai smesso d’incitare l’azzurro. La partita non è stata complicata, il numero 15 al mondo l’ha approcciata bene chiudendo il primo set in trentun minuti con due break, uno al secondo gioco e uno all’ottavo. Anche nel secondo nessun problema per l’italiano che ha chiuso col punteggio di 6-2, 6-3 dopo aver strappato il servizio all’avversario (numero 37 Atp) al sesto game.  

“La stazza fisica è differente ma se non avessi messo in campo questo ritmo la partita sarebbe potuta diventare complicata perché lui sa fare tante cose – ha detto a caldo commenta a caldo Matteo -. Oggi mi sono sentito molto più a mio agio rispetto a mercoledì. Del resto veniamo tutti dall’Us Open a New York dove le condizioni erano abbastanza differenti. Questo campo è un po’ più lento, che per me non è l’ideale, però mi permette anche di usare un po’ di più le rotazioni”. 

Assai più equilibrato il secondo incontro, fra i due numeri 1 in campo, Sinner e Cerundolo. S’è alzato il livello, e s’è reso necessario il terzo set, perché dopo aver vinto il primo 7-5, l’altoatesino ha avuto un calo che è coinciso con la crescita esponenziale del sudamericano che ha chiuso 6-1 dopo aver avuto una palla break già sul 5-0 dopo uno smash fallito da Sinner. Ma qui l’azzurro, un po’ nervoso (più volte ha mimato il gesto di lanciare la racchetta) ha mostrato il suo carattere, la capacità di stare in campo anche nelle difficoltà. Per Sinner era il primo match dopo la dolorosissima eliminazione ai quarti dell’Us Open contro Alcaraz che ha poi vinto il torneo diventando il nuovo numero uno al mondo. "Sono venuto qui perché mi piace la Davis, mi piace giocare di squadra e farlo in casa ed anche - ha riconosciuto - per dimenticare quella delusione". 

Il break al sesto gioco, che l’ha portato sul 4-2, ha deciso l’ultimo parziale. Ma ci sono voluti sei match point (l’ultimo conquistato con una splendida smorzata di dritto) e due palle break annullate. Sinner ha chiuso con un ace dopo 2 ore e 36 minuti imponendosi per 7-5, 1-6, 6-3. “Ringrazio questo meraviglioso pubblico che mi ha tanto aiutato in una partita complicata, mi avete davvero dato un grande aiuto”, ha detto Sinner subito dopo la fine dell’incontro. Guardando già avanti: "Dobbiamo intanto cercare di battere la Svezia - si giocherà domenica, giornata conclusiva ndr - per chiudere il girone al primo posto, poi sappiamo di poter arrivare sino in fondo perché siamo forti. Ma la cosa più importante è crederci".    

 

 

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