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Via il green pass in Francia dal 14 marzo, Djokovic potrà giocare il Roland Garros

Novak Djokovic
Novak Djokovic (ansa)
Il primo ministro francese, Jean Castex, annuncia la sospensione dell'applicazione del pass vaccinale anti-Covid e la fine dell'uso obbligatorio della mascherina: una decisione che apre le porte dello Slam parigino e del Masters 1000 di Monte-Carlo al campione serbo, a fine gennaio espulso dall'Australia perché non vaccinato
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Novak Djokovic potrà partecipare al Roland Garros a prescindere dalle sue scelte in merito al vaccino anti-Covid. Il primo ministro francese Jean Castex ha infatti annunciato la fine dell'uso obbligatorio delle mascherine, ad eccezione dei trasporti e delle strutture mediche (ospedali e case di cura), e soprattutto lo stop al green pass a partire dal prossimo 14 marzo. "La situazione sta migliorando grazie ai nostri sforzi collettivi - ha affermato Castex a Tf1, durante il tg delle 13 - Ci sono le condizioni per una nuova fase di allentamento delle misure. Da lunedì 14 marzo sospenderemo l'applicazione del green pass ovunque si applichi e metteremo fine all'uso obbligatorio delle mascherine".

Via libera a Djokovic per Roland Garros e Monte-Carlo

Una decisione che cambia l'agenda agonistica del campione serbo (proprio questa settimana scalzato dal trono della classifica mondiale dal russo Daniil Medvedev) che da non vaccinato - con le regole attualmente in vigore - non avrebbe potuto partecipare al Roland Garros. Il tennista di Belgrado, dunque, espulso da Melbourne prima degli Australian Open dopo una lunga querelle con le autorità australiane proprio perché sprovvisto della vaccinazione anti-Covid, potrà iscriversi allo Slam parigino su terra battuta (22 maggio-5 giugno), così come con ogni probabilità al  Masters 1000 di Montecarlo, in calendario dal 9 al 17 aprile.

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