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MotoGp, Sachsenring: Bagnaia, Marini e Miller. Ducati super nelle libere

MotoGp, Sachsenring: Bagnaia, Marini e Miller. Ducati super nelle libere
(ansa)
Al Gp di Germania in evidenza la scuderia di Borgo Panigale, che monopolizza quasi interamente la top 10
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Al termine della prima giornata di prove libere davanti a tutti ci sono Bagnaia - che batte il record della pista di Marquez - e Marini, due ducatisti allievi dell'Academy di Valentino. Dietro di loro una terza moto di Borgo Panigale (Miller), poi l'Aprilia di Aleix Espargaro, ancora due Gp22 (Zarco, Martin). Sei italiane a comandare nella griglia virtuale, diventano 7 con l'8° crono dell'Aprilia di Vinales - subito dopo la Yamaha M1 di Quartararo, che ha preferito lavorare sulle gomme senza fare troppa attenzione all'orologio -, mentre Di Giannantonio con una 'vecchia' Ducati del team Gresini è 9°. Il francese campione del mondo accerchiato dai nostri: era già successo a Barcellona, ma alla fine è stato lui a festeggiare. Nelle possibili Q2 s'intrufola una Suzuki (Mir), malissimo le Honda che - orfane di Marquez - non fanno meglio del 12° tempo con Nakagami. Parte col freno un po' tirato Bastianini (13°), timidi segni di risveglio per Morbidelli (14°).

Bagnaia: "Funziona tutto, devo solo pensare alle gomme"

Questo è il giardino di casa Marquez, il Cannibale (che a Madrid sta recuperando dalla quarta operazione all'omero destro) ci ha vinto per 11 volte consecutive, ma oggi deve fare spazio a Pecco: Bagnaia segna un impressionante 1'20"018, secondo il team manager poteva scendere "tranquillamente" a un minuto e 19 secondi. Il pilota piemontese se la ride: "Se penso che un anno fa il venerdì ero ultimo...". La Ducati, che sul circuito sassone non sale sul podio da 6 stagione, sembra avere uno straordinario potenziale. "E' stata una buonissima giornata, mi sono trovato bene e ho cominciato a spingere da stamani: funziona tutto perfettamente, non voglio toccare nulla e preferisco concentrarmi solo sulle gomme". Sia la media che la dura gli piacciono. "Hanno dei pro e dei contro, non sarà facile scegliere: il lavoro di oggi ci aiuterà a capire meglio". La moto ha forse perso un po' di potenza ma è molto più 'maneggevole', spiega. "E il fatto di avere una guida simile a quella di Miller, e di scambiarci i dati, mi aiuta moltissimo".

Marini: "Guido con naturalezza. E sono felice"

Sorride anche Luca Marini in sella alla Gp22 targata Mooney Vr46: "La cosa che mi rende più felice è che abbiamo trovato una buona dose di setting", spiega il fratello del Doc. "Posso guidare forte e divertirmi: spero di continuare così domenica e ad Assen, per poi proseguire dopo la pausa estiva. Siamo migliorati sotto ogni punto di vista, ma in particolare il feeling: ho cambiato il mio stile di guida, tutto mi riesce in maniera più naturale. Ho fiducia sul davanti, rispetto agli altri ducatisti mi manca ancora qualcosa nel far girare la moto in curva e per i rettilinei sto aspettando la nuova carena che dovrebbe arrivare a metà dell'estate".

Bastianini: "Oggi ho faticato, non è una pista adatta a me"

Domani mattina Enea Bastianini deve assolutamente fare un passo avanti, altrimenti rischia stare fuori dalle qualifiche dei migliori. "Oggi ho faticato un po', come lo scorso anno", confessa il pilota di Rimini. "Devo sistemare due o tre curve, spero domani di essere più competitivo. Non è una pista adattissima a me, ma vedrò di rimediare. Da metà percorso in poi non mi sento troppo sicuro, devo capire meglio come interpretare il tracciato e soprattutto scegliere le gomme giuste. Sono fiducioso". Gli altri italiani sono più lontano: Bezzecchi, compagno di squadra di Marini, chiude col 16° crono. Dovizioso con la M1 satellite stamani era andato abbastanza bene, nel pomeriggio scivola all'ultimo posto (23°).

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