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Roma, Di Francesco: "Felici di essere in corsa, col Porto per ridare entusiasmo"

Eusebio Di Francesco e Daniele De Rossi (ansa)
Il tecnico giallorosso ha parlato alla vigilia dell'andata degli ottavi di Champions: "Loro sono una squadra tosta difficile da affrontare, sarà una gara dura dal punto di vista fisico". De Rossi: "Caso Kolarov? Chiedo ai tifosi di fidarsi di me quando dico che è un professionista che dà sempre il massimo. Se starò bene fisicamente continuerò a giocare"
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ROMA - "Il percorso è lungo ma quella di domani è una buona occasione per fare una grande partita e riportare entusiasmo. Ogni occasione è importante, in Champions League ancora di più. Dobbiamo essere ambiziosi". Eusebio Di Francesco è consapevole che la partita di domani contro il Porto vale una bella fetta di stagione per la sua Roma. L'andata degli ottavi di finale contro i portoghesi arriva in un periodo assai complicato per i giallorossi, con la piazza ancora scossa dal 7-1 subìto in coppa Italia dalla Fiorentina. Ma il tecnico l'anno scorso è stato capace di portare la sua squadra fino alla semifinale: ecco perché questa partita potrebbe restituire la giusta dose di entusiasmo a un ambiente sull'orlo di una crisi di nervi.

"Il Porto è abituato a giocare queste partite da tanti anni e nonostante le assenze è una squadra compatta - ha detto Di Francesco in conferenza - ma anche per noi può essere motivo di sicurezza. L’esperienza dell'anno scorso è stata positiva, ci permettiamo il lusso di dire che poteva finire anche meglio. Ora però pensiamo a preparare bene la gara di domani che sarà molto dispendiosa dal punto di vista fisico: sono rimaste solo due italiane in Champions ed esserci è un motivo di orgoglio".

La Roma arriva a questa partita con assenze pesanti: "Le condizioni degli infortunati? Manolas recupererà - ha spiegato il tecnico - Olsen sarà in dubbio fino a domani mattina e per capire se De Rossi giocherà titolare voglio aspettare l'allenamento di oggi. Abbiamo perso Schick per infortunio muscolare. Gli altri non rientreranno domani: parlo di Perotti in particolar modo".

DE ROSSI: "CONTINUERO' A GIOCARE SE STO BENE. KOLAROV? I TIFOSI SI FIDINO" - Nella conferenza stampa della vigilia, accanto a Di Francesco c'era Daniele De Rossi, tornato nelle ultime settimane in buone condizioni fisiche dopo il lungo infortunio al ginocchio. "Se starò bene fisicamente continuerò a giocare - ha detto il centrocampista - l’importanza che mi danno compagni e mister… loro non si rendono conto quanto conti per me. Negli ultimi due anni mi hanno fatto sentire importante come mai prima, per questo devo solo ringraziare loro. Le prestazioni sono buone perché quando ti senti importante tutto diventa più semplice".

Da capitano della Roma, De Rossi ha difeso il suo allenatore dalle polemiche degli ultimi giorni. "Ci sono stati momenti negativi, in cui si è parlato del suo futuro, ma Di Francesco ha un'idea di calcio che non cambia se le cose vanno male o bene. Continua a fare le cose normali, ha sempre tenuto la barra dritta - le parole del centrocampista di Ostia -, non ha mai perso la trebisonda anche in una città in cui è difficile restare saldi di testa e di polso. Questo è stato un grande merito, anche se ritengo che non siamo stati così tante volte sull'orlo del baratro".

De Rossi è poi tornato sul caso Kolarov, finito nel mirino della tifoseria per alcune dichiarazioni polemiche. "Se si dovesse ricomporre questa piccola frattura sarei contento perché mi sento in mezzo. Voglio bene ai tifosi della Roma e considero Alex un fratello - ha spiegato il capitano giallorosso -. Ai tifosi posso dire che, visto che si sono sempre fidati di me, di continuare a fidarsi di me quando dico che è un grande professionista. Dà sempre quello che deve dare, gioca in condizioni a volte difficili. Io preferisco quelli così da quelli che baciano la maglia e poi al primo dolorino si fermano o storcono la bocca. Kolarov è un professionista come pochi, poi va detto che il tifoso va rispettato e assecondato quando mostra insofferenza".
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