Spettacoli

'Grease', attacco social: "Sessista e misogino". Ma i fan lo difendono

La polemica scatenata dal giovane pubblico britannico dopo la messa in onda a Santo Stefano del film con Olivia Newton-John e John Travolta
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"Sessista, omofobo e razzista". Una nuova polemica coinvolge Grease dopo l'ultima messa in onda televisiva su Bbc nel periodo delle feste. Il musical cult del 1978 con John Travolta e Olivia Newton-John ha diviso il pubblico britannico tra le accuse dei più giovani, in linea con i movimenti come Me Too e Black Lives Matter, e i fedelissimi che difendono a gran voce il film e i suoi protagonisti.

 

'Grease', il 40esimo anniversario del musical

Dopo oltre 40 anni dall'uscita di Grease, alcuni spettatori hanno accusato il film di misoginia e anche di incoraggiare le violenze sessuali, altri sostengono che il musical sia invecchiato male. Tra i commenti c'è chi lo definisce "rapey", ovvero qualcosa che incita allo stupro e secondo quanto riferito dal Daily Mail, in molti hanno chiesto che il musical sulla storia d'amore tra Sandy e Danny non venga mai più mostrato in tv.

Sui social, alcuni utenti hanno invitato le donne a non cambiare il proprio carattere per poter conquistare un uomo come Danny Zuko. C'è poi chi ha scritto che il personaggio di Rizzo, denigrata per aver fatto sesso non protetta, è vittima di slut-shaming. Sotto accusa anche il comportamento di Putzie, in particolare per la scena in cui si nasconde sotto le gradinate del campo sportivo dove si allenano i ragazzi della Rydell per poter spiare sotto le gonnelle delle studentesse del liceo. Il personaggio di Vince Fontaine è invece accusato di omofobia, perché invita i ragazzi a evitare coppie dello stesso sesso.

 

Ma più di tutto è stato criticato il passaggio di una delle canzoni più celebri del musical, Summer Nights, all'inizio del film, in cui Danny racconta la sua estate e descrive la scena di seduzione con Sandy mentre il coro chiede più o meno "Dimmi di più, dimmi di più, lei ha lottato?" ("Tell me more, tell me more, did she put up a fight?"). Un passaggio che alcuni utenti hanno etichettato come possibile incitamento allo stupro o comunque una normalizzazione della violenza sessuale.

 

Alle critiche si sono alternati numerosi commenti in difesa del film, realizzato nel 1978, ambientato nel 1958 e diventato un cult. Nell'ottobre del 2020, la protagonista del film Olivia Newton-John aveva risposto a simili accuse arrivate da alcuni rappresentanti del movimento #MeToo dicendo: "Si tratta di un semplice film e di una storia divertente da non prendere troppo sul serio". Ma la riproposta del film ha scatenato un nuovo putiferio e la polemica continua sui social dove #Grease è ancora oggi trending topic.