Politica

M5S, addio a Rousseau: dalla prossima settimana il Movimento lavorerà a una sua piattaforma

Beppe Grillo e Davide Casaleggio 
Avrebbe un costo iniziale stimato di circa 300mila euro, ad occuparsene saranno 4-5 persone individuate proprio da Grillo. L'associazione del figlio di Gianroberto da mesi denuncia i mancati versamenti di deputati e senatori pentastellati. Sabato e domenica possibile nuovo incontro di Conte con i parlamentari grillini. Domani videoconferenza di Crimi con i gruppi 5S
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L'addio all'associazione Rousseau, con il divorzio del M5S, ormai sembra vicinissimo. La settimana prossima verrà dato un incarico formale per la realizzazione di una nuova piattaforma, proprietà del Movimento e nuova base della 'democrazia diretta'. Dopo il post-ultimatum dell'associazione di Davide Casaleggio con un avvertimento chiaro e deciso: o pagate o le nostre strade si dividono, ora si avvia verso l'epilogo la saga dei dissidi tra il figlio del fondatore del Movimento, che nei mesi scorsi ha lanciato il suo manifesto Contro Vento, e il Garante Beppe Grillo. Dopo le espulsioni e le defezioni dei dissidenti 5S, ora il partito guidato dall'ex premier Giuseppe Conte perde una parte che è stata fondamentale alle origini del Movimento per crearne una tutta sua.

La nuova piattaforma del Movimento

Ad occuparsene saranno 4-5 persone, individuate proprio da Grillo, come riporta l'Adnkronos. Uno-due mesi per realizzare la nuova creatura che prenderà il posto di Rousseau: per tagliare i ponti con il passato e diventare un patrimonio del M5S restando nel tempo, indipendentemente da chi assumerà la guida del Movimento in futuro, da qui al 2050, per dirla alla Grillo. La nuova piattaforma avrebbe un costo iniziale stimato di circa 300mila euro, che poi andrebbe tuttavia a scendere attestandosi su cifre più contenute - circa duecentomila euro l'anno - una volta ammortizzate le spese di progettazione e realizzazione. E raccogliere tutte le idee più all'avanguardia in campo di Rete e tecnologie, a partire dal concetto di intelligenza artificiale tanto caro al fondatore del Movimento.

L'utimatum di Rousseau

In un post coinciso ma chiaro l'associazione Rousseau ha dato il suo ultimatum ai parlamentari 5 Stelle che non hanno versato il contributo dovuto. "Siamo costretti, a causa dell'enorme ammontare di debiti, a definire una data ultima: il 22 aprile 2021 - si legge nel post - Qualora i rapporti pendenti non verranno definiti entro questa data, saremo costretti a immaginare per Rousseau un percorso diverso, lontano da chi non rispetta gli accordi e vicino, invece, a chi vuole creare un impatto positivo sul mondo".

Da mesi Casaleggio denuncia il mancato versamento dei soldi che ogni parlamentare grillini deve a Rousseau per i servizi che l'associazione offre a deputati e senatori e per la piattaforma. Mancati emolumenti per una cifra pari a oltre 400mila euro. "È arrivato il tempo di eliminare ambiguità e mancate scelte - scrive Rousseau - Per noi il 22 aprile sarà, comunque vada, un nuovo inizio, trasparente, e leale, insieme a chi dimostrerà di essere tale".

I percorsi, dunque, si sono divisi. "Da gennaio 2020 il Movimento, attraverso alcuni dei suoi portavoce, ha iniziato a non onorare gli accordi in relazione alle attività erogate dall'associazione - si legge - omettendo di mettere in atto qualsivoglia presidio funzionale a garantire il rispetto delle regole e degli impegni presi, sebbene ciò abbia sempre rappresentato, nel pensiero dei fondatori del Movimento, il tratto distintivo del percorso politico che si intendeva intraprendere. Oggi - conclude Rousseau - la situazione è giunta al punto di non ritorno ed è necessario fare chiarezza".

Nuovo vertice Conte-5S

Intanto, Conte prosegue nel suoi impegni per la ricostruzione del Movimento. Secondo quanto apprende l'Agi, è l'ex premier potrebbe incontrare nuovamente i parlamentari grillini nelle giornate di sabato e domenica. Non un'assemblea congiunta, bensì due appuntamenti online in due giorni separati, prima coni deputati pentastellati e poi con i senatori. Domani, invece, il capo politico reggente Vito Crimi, ha convocato alle 15.30 su Zoom una videoconferenza con entrambi i gruppi.

Intanto, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa, Conte sarebbe a caccia di una sede per il Movimento e il palazzo sarebbe già stato individuato nel centro di Roma.

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