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Il caso

Omicidio Regeni, i genitori denunciano il governo italiano per vendita armi all'Egitto

Omicidio Regeni, i genitori denunciano il governo italiano per vendita armi all'Egitto
(ansa)
Claudio e Paola Regeni hanno annunciato un esposto contro l'esecutivo per le due fregate acquistate dal Cairo
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ROMA - Un esposto contro il governo italiano per violazione della legge in materia di vendita di armi a Paesi "autori di gravi violazioni dei diritti umani". E' quanto annunciato da Claudio e Paola Regeni, nel corso della trasmissione Propaganda Live. Il provvedimento, che fa riferimento alla vendita di due fregate all'Egitto, è stato redatto dall'avvocato Alessandra Bellerini, legale dei familiari del ricercatore ucciso in Egitto nel 2016.

Claudio e Paola Regeni hanno spiegato che l'esposto-denuncia riguarda la violazione della legge 185/90 che vieta esportazione di armi "verso Paesi responsabili di violazione dei diritti umani accertati dai competenti organi e il governo egiziano è tra questi".

Ufficio numero 13


"Continuano a gettare fango", hanno detto inoltre riferendosi alle dichiarazioni della procura egiziana, dichiarazioni che "confermano ancora una volta l'atteggiamento conosciuto bene negli ultimi cinque anni, dimostrano l'impunità di cui sentono di godere scaricando la responsabilità su persone innocenti. È come se avesse parlato direttamente al Sisi, è uno schiaffo non solo a noi ma all'intera Italia. E il governo italiano è troppo remissivo e troppo debole, le sue sono parole senza azioni conseguenti".

I genitori di Giulio Regeni hanno ribadito che a loro avviso dovrebbe essere richiamato l'ambasciatore italiano in Egitto: "Lo chiediamo come atto forte. Con queste persone, con questo governo (egiziano, ndr) non si tratta, bisogna reagire, perché diversamente i nostri figli non saranno più sicuri, perderanno fiducia e speranza".

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