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La campagna dell'Iran per uccidere dissidenti e intellettuali all'estero: nella lista c'era anche Bernard-Henri Lévy

La campagna dell'Iran per uccidere dissidenti e intellettuali all'estero: nella lista c'era anche Bernard-Henri Lévy
Per assassinare lo scrittore francese un'unità della Quds Force aveva dato 150mila dollari a un trafficante di droga, che a sua volta aveva assunto dei killer. Questi ultimi sono stati però fermati in tempo
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NEW YORK - C’era anche Bernard-Henri Lévy, editorialista del nostro giornale, nella lista di intellettuali, politici e dissidenti che le autorità iraniane hanno cercato di assassinare negli ultimi anni. Lo rivela il Washington Post, in un articolo che rilancia l’allarme dei servizi di intelligence occidentali per l’accelerazione della campagna condotta da Teheran allo scopo di uccidere o rapire gli oppositori in tutto il mondo.