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Ucraina - Russia, le news dalla guerra del 29 novembre. Kiev, navi russe con 84 missili in Mar Nero e Mediterraneo

Zelensky: 258 attacchi in una settimana nell'area della città. A Bucarest, in Romania, il vertice dei ministri degli Esteri della Nato. Stoltenberg: "Addestriamo gli ucraini dal 2014"
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Mentre al fronte si continua a combattere, le autorità e i tecnici sono impegnati nel difficile compito di ripristinare l'erogazione di energia elettrica ai tanti centri abitati ucraini rimasti a buio e al freddo dopo gli attacchi russi alle infrastrutture. Sul piano politico-diplomatico, papa Francesco ha confermato la sua disponibilità a svolgere un ruolo di mediazione e Mosca ha accolto "con favore tale volontà", salvo parlare di "perversione della verità" rispetto alle parole del Pontefice sulla "crudeltà dei russi".

Zelensky: "Importante superare questo inverno, stiamo vincendo"

"È importante per noi superare questo inverno. Siamo in grado di vincere e stiamo vincendo. Gli Stati Uniti sono leader nel sostenere l'Ucraina, e senza il loro aiuto di cui abbiamo ancora bisogno, sarebbe molto difficile per noi".
Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrando la cantautrice ucraina, Jamala, vincitrice dell'Eurovision Song Contest 2016, che si recherà negli Stati Uniti per prendere parte a eventi culturali e incontrare alti funzionari statunitensi. Lo riferisce il servizio stampa presidenziale, riporta Ukrinform.
"La tua voce è ascoltata ovunque. E questa è una grande opportunità per ricordare ancora una volta a tutti che c'è una guerra in corso in Ucraina", ha detto Zelensky, sottolineando che il problema più urgente oggi sono gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche e la minaccia di blackout. Zelensky ha poi sollevato la questione dei prigionieri politici, tra cui molti residenti della Crimea, regione di cui è originaria la stessa Jamala, in particolare i tatari di Crimea.
Jamala da parte sua ha ricordato che ogni artista ha la propria storia, e la sua storia inizia proprio nella Crimea ucraina e nella casa che le è stata portata via. "Ed è per questo che, ovunque mi trovi, la priorità per me è ricordare a tutti che gli stranieri sono venuti a casa mia per uccidere e per distruggere e riscrivere la mia cultura. È stato così nel 1944, e poi in 2014, e ancora - ha sottolineato la cantante - Ora tutti in Ucraina capiscono che questo può accadere a chiunque se il male non viene fermato".

 

Kiev: "Inverno impegnativo, ma viene soddisfatto il 70% del fabbisogno di energia"

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha affermato che la seconda stagione invernale della guerra "sarà molto impegnativa", precisando che la Russia "bombarderà ulteriormente le infrastrutture energetiche, in quanto l'obiettivo di Mosca è congelare l'Ucraina e commettere un altro genocidio del popolo ucraino". Lo scrive la Cnn. Shmyhal ha però affermato che "tutte le regioni dell'Ucraina, ad eccezione della regione di Kherson, sono fornite di energia" e che "attualmente, la produzione di elettricità nel Paese copre il 70% del fabbisogno di consumo".
Il primo ministro ucraino ha poi precisato che spetta alle società elettriche regionali non superare i limiti forniti dal fornitore di energia elettrica statale Npc Ukrenergo e ridurre al minimo i consumi.

Usa non escludono inviare missili Patriot, ma non ora

Gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione tutti i tipi di sistemi di difesa aerea da fornire all'Ucraina, compresi i sistemi missilistici antiaerei Patriot; ma al momento non hanno intenzione di fornirli. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Washington. Il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder, ha confermato che la difesa aerea dell'Ucraina rimane "la massima priorità" per Washington e il resto della comunità internazionale; tuttavia, "in questo momento non abbiamo in programma di fornire batterie Patriot all'Ucraina": i Patriot -ha spiegato- richiedono "una manutenzione significativa" oltre all'addestramento per usarli, quindi se fossero inviati non potrebbero essere usati nell'immediato. Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba ha esortato oggi, incontrando i suoi omologhi della Nato a Bucarest, a inviare più difese aeree in Ucraina e, in particolare, sistemi antimissile Patriot, un sistema che la Germania si è offerta di collocare in Polonia ma non nella stessa Ucraina.

Usa valutano se bollare Gruppo Wagner come terrorista

L'amministrazione Biden sta valutando se etichettare o meno il Gruppo Wagner russo come un'organizzazione terroristica straniera. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti informate, secondo le quali una decisione definitiva non è ancora stata presa sulla denominazione del gruppo di mercenari russi, guidata dall'alleato di Vladmir Putin: Yevgeny Prigozhin. Bollare il gruppo come organizzazione terroristica consentirebbe agli Stati Uniti di perseguire penalmente Wagner e i suoi uomini, che hanno guadagnato forza con l'invasione dell'Ucraina.

Casa Bianca, Congresso continui a garantire assistenza a Kiev

La Casa Bianca "continuerà a chiedere al Congresso di fornire all'Ucraina l'assistenza di cui ha bisogno". Lo ha detto la portavoce Karine Jean-Pierre, riguardo al rischio che da gennaio, con il controllo repubblicano della Camera dei rappresentanti, l'Amministrazione Biden non sarà più in grado di assicurare l'attuale livello di sostegno a Kiev.

Casa Bianca, campagna sistematica Cremlino è oltraggiosa

La "campagna sistematica del Cremlino" contro le infrastrutture civili ucraine è "oltraggiosa". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, confermando l'invio di ulteriori 53 milioni di dollari di aiuti a Kiev per sostenere la rete elettrica del Paese in vista dell'inverno.

 

Tajani, pronti ad aiutare anche con Protezione civile

"L'Italia ha offerto la disponibilità della nostra Protezione civile, che è una delle migliori al mondo, a fornire esperienza per aiutare tutti gli sfollati e per intervenire laddove si può ricreare una rete elettrica e imepdire che il 'generale inverno' venga utilizzato dai russi per danneggiare la popolazione civile e incrementare il numero di sfollati dall'Ucraina verso altre parti dell'Europa". Lo ha detto il capo della Farnesina, Antonio Tajani, a Bucarest dove partecipa alla ministeriale Esteri della Nato.

"Dobbiamo aiutare la popolazione ucraina in tutti i modi possibili, sia quando rimane nel territorio nazionale, sia quando costretta a fuggire (perchè la situazione bellica rende impossibile rimanere in quei territori)", ha proseguito il capo della Farnesina. "La Nato è pronta a fare la sua parte, l'Italia è pronta a fare la sua parte, anche con una Protezione civile di altissimo livello".

Mosca, Patriot Nato a Kiev diventerebbero obiettivi legittimi

"Se, come ha lasciato intendere Stoltenberg, la Nato fornisse ai fanatici di Kiev sistemi Patriot", ha dichiarato l'ex presidente russo Dmitrij Anatol'evic Medvedev su Telegram, "essi diventerebbero immediatamente un obiettivo legittimo delle nostre forze armate". Con queste parole Medvedev ha commentato le affermazioni del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg  sulle discussioni in corso su un possibile invio all'Ucraina di sistemi di difesa aerea Patriot.

Zelenska, russi usano violenza sessuale "come arma"

La First Lady ucraina Olena Zelenska ha sostenuto che "violenza e crimini sessuali" fanno parte dell'"arsenale" della Russia per "umiliare gli ucraini" e ha chiesto "una risposta internazionale" a questo proposito: "Fermare la guerra soltanto non è sufficiente". Parlando a Sky News, Olena Zelenska -che si trova a Londra- ha affermato che la Russia sta usando la violenza sessuale come "un'arma" e ha sollecitato il governo britannico a "trovare e punire coloro che hanno compiuto crimini di guerra". Zelenska ha anche sostenuto che sia stata violentata una bimba che aveva appena quattro anni e un'anziana di 85. "Naturalmente, fino a quando non sarà fatta giustizia, non ci sentiremo al sicuro".

(reuters)

Nato: Medvedev, "è un'organizzazione criminale e va sciolta"

"Il mondo civilizzato non ha bisogno della Nato, non oltre il 12% della popolazione mondiale vive nei suoi Paesi membri: l'organizzazione deve pentirsi davanti all'umanità ed essere dissolta come entità criminale". Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza nazionale russo.

Bielorussia: in terapia intensiva leader opposizione detenuta

Maria Kolesnikova, uno dei simboli dell'opposizione bielorussa e in carcere con una condanna a 11 anni, si trova da ieri in ospedale in terapia intensiva. Lo ha annunciato l'Ong per i diritti umani Viasna. L'avvocato della donna - che con Svetlana Tikhanovskaya e Veronika Tsepkalo sfidò alle urne nel 2020 il leader bielorusso, Aleksandr Lukashenko - ha scoperto del trasferimento della sua assistita in ospedale solo oggi. Kolesnikova è stata condannata a 11 anni di detenzione con l'accusa di "aver creato un gruppo estremista, invocato in pubblico danni alla sicurezza nazionale e complottato per prendere il potere in modo incostituzionale".

Ucraina: Usa annunciano 53 mln di aiuti per rete elettrica

Gli Stati Uniti forniranno all'Ucraina 53 milioni di dollari per sostenere l'acquisto di attrezzature critiche per la rete elettrica. Lo ha annunciato il segretario di Stato, Antony Blinken, nel corso dell'incontro del G7+ che si è tenuto a margine della riunione ministeriale Nato di Bucarest. Il pacchetto, che verrà consegnato con urgenza all'Ucraina per fare fronte alla stagione invernale, è in aggiunta ai 55 milioni di dollari già stanziati per il sostegno all'infrastruttura energetica ucraina.

Stoltenberg, sì ad aspirazione Kiev adesione Nato ma ora sostegno

"Nel nostro incontro, abbiamo anche affrontato le aspirazioni euroatlantiche dell'Ucraina. I ministri degli Esteri hanno ribadito il sostegno della Nato al diritto dell'Ucraina di scegliere questa strada, e noi riconosciamo e rispettiamo le aspirazioni dell'Ucraina all'adesione. Tuttavia, il nostro obiettivo ora è fornire un sostegno immediato mentre l'Ucraina si difende dall'aggressione russa". Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa nella ministeriale Esteri dell'Alleanza atlantica a Bucarest.

(reuters)

Ucraina: Sloviansk colpita da attacchi russi, nessun morto

A Sloviansk, nella regione di Donetsk, i russi hanno usato missili a lungo raggio "S-300 per colpire la città. Diversi edifici sono stati danneggiati. Non ci sono state vittime". Lo rende noto via Telegram il vice-capo dell'ufficio di presidenza ucraino, Kyrylo Tymoshenko.

Media, detenuti russi a lavoro in fabbrica tank

Un gruppo di 250 detenuti russi, condannati al "lavoro obbligatorio", sconterà la pena in una fabbrica che costruisce tank e veicoli corazzati. Lo scrive il sito indipendente Meduza, citando il servizio penitenziario della regione di Sverdlovsk, dove si trova l'impianto industriale Uralvagonzavod. La fabbrica sta lavorando a pieno ritmo: sono stati aggiunti dei turni extra il weekend e l'orario giornaliero di lavoro è stato allungata di altre quattro ore. Fra i maggiori produttori russi di treni merci, Uralvagonzavod costruisce anche carri armati e mezzi corazzati.

Mosca, "Lince distrutto, contribuenti italiani contenti?"

"Made in Italy. L'auto blindata Lince MLV consegnata all'esercito ucraino vicino ad Artiomovsk (Bakhmut). Tutti i contribuenti italiani sono felici di tale destinazione dei loro soldi?". Lo scrive su Facebook l'ambasciata russa a Roma postando la foto di un blindato distrutto nel giorno in cui in Parlamento si discute della proroga degli aiuti militari a Kiev. 

Kiev, esercito russo colpisce di nuovo ospedale di Kherson

L'esercito russo ha attaccato l'ospedale regionale di Kherson, il presidente Zelensky è stato informato: lo rende noto l'ufficio presidenziale ucraino spiegando che non ci sono state vittime, come riporta Unian. Quattro giorni fa l'ospedale era stato colpito dai missili russi, così come altre strutture sanitarie, e i pazienti del reparto pediatrico e psichiatrico erano stati trasferiti a Mykolaiv e Odessa

Russia-Usa: Cremlino, su colloqui "Start" massima ostilità di Washington

"Su tutti i fronti notiamo il massimo livello di tossicità e ostilità da parte di Washington". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in una nota comunicata via Telegram in cui commenta il rinvio dei colloqui sul trattato 'Start'  per la riduzione delle testate nucleari. "Nell'ambito della guerra ibrida totale scatenata contro di noi", aggiunge Peskov, "praticamente ogni mossa degli Stati Uniti nei confronti della Russia è subordinata al desiderio patologico di danneggiare il nostro Paese ovunque sia possibile". Peskov ha assicurato che la Russia "continua a considerare il trattato 'Start' come uno strumento importante per prevenire una corsa agli armamenti", ma che si notano "i costanti tentativi degli Stati Uniti di 'aggiustare' l'equilibrio stabilito e di modificarlo a proprio favore".

Norvegia: figlio di amico Putin a processo per aver fatto volare drone

Si è aperto oggi nel nord della Norvegia il processo contro Andrey Yakunin, figlio di Vladimir Yakunin, uomo d'affari vicino al presidente russo Valdimir Putin e tra i russi soggetti alle sanzioni dell'Occidente. L'uomo di 47 anni, che possiede sia il passaporto russo che quello britannico, è accusato di aver violato una legge norvegese che vieta ai russi di far volare droni. Yakuni era stato arrestato a Hammerfest, nella Norvegia artica, il 17 olttobre scorso, dopo aver navigato in barca a vela intorno all'arcipelago artico delle Svalbard e lungo la costa della Norvegia. Sulla sua imbarcazione la polizia norvegese ha trovato "droni e dispositivi elettronici" con cui dal 3 agosto al 6 settembre aveva effettuato riprese mentre faceva alpinismo, escursioni sui ghiacciai e navigava sulla sua barca a vela. La scorsa settimana, un russo di 34 anni è stato condannato a 90 giorni di carcere per aver pilotato un drone. Mentre oggi, un uomo russo di 50 anni, è stato fermato al confine norvegese con la Russia mentre trasportava due droni, macchine fotografiche e altre attrezzature mediatiche ed è stato condannato a 120 giorni di carcere.

Kiev, arrestato il vice sindaco di Kherson per collaborazionismo

Le autorità ucraine hanno arrestato il vice sindaco della città di Kherson, sospettato di collaborazionismo con le truppe russe durante l'occupazione russa. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale, secondo quanto riportato da Kiyv Independent. Secondo i pubblici ministeri, a marzo, il funzionario - il cui nome non è stato reso noto - ha iniziato a collaborare con i delegati russi a Kherson, tra cui Vladimir Saldo, capo del governo di occupazione dell'oblast di Kherson. "Pur comprendendo che i rappresentanti della Russia hanno occupato illegalmente l'oblast, il sospettato ha contribuito a istituire servizi comunali e abitativi per l'amministrazione dell'occupazione, nonché forze dell'ordine istituite illegalmente", si legge nella dichiarazione della procura. Se ritenuto colpevole, il funzionario rischia dai 10 ai 12 anni di carcere. La città di Kherson è stata liberata dalle forze ucraine l'11 novembre scorso a seguito del ritiro dei russi dopo otto mesi di occupazione.

Zelensky sente Scholz, focus su accordo grano e prospettive di pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo ha annunciato lo stesso Zelensky su Telegram, spiegando di aver ringraziato Scholz per il sostegno dimostrato all'Iniziativa per l'esportazione del grano. "Abbiamo anche parlato dell'implementazione della Formula di pace ucraina e della cooperazione per proteggere l'Ucraina dai missili terroristici russi", ha aggiunto.

Kuleba vede capo Aiea, russi lascino la centrale di Zaporizhzhia

Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha annunciato via Twitter di trovarsi "in visita a Bucarest", in Romania, "per l'incontro con il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi". Kuleba ha precisato che si è "discusso della situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, inclusa la sicurezza del personale ucraino" e ha "ribadito che la Russia deve ritirarsi dalla centrale per ripristinare la sicurezza nucleare.

(ansa)

Russia: a processo oppositore Yashin per video su massacro Bucha

Si è aperto il processo al tribunale di Mosca contro Ilya Yashin, uno dei pochi oppositori del Cremlino rimasti in Russia. Yashin è in carcere dal luglio scorso, con l'accusa di aver diffuso false informazioni sulle forze armate russe. Si tratta del nuovo reato introdotto dal presidente russo Vladimir Putin dopo l'inizio dell'"operazione militare speciale" in Ucraina. Le accuse riguardano un video livestream su YouTube in cui Yashin descriveva l'uccisione di civili a Bucha, in Ucraina. Parlando davanti al giudice, Yashin ha sostenuto che il suo caso è stato inventato e "ha tutti i segni di una persecuzione politica illegale". Ha sottolineato inoltre che nel video aveva citato fonti ufficiali russe insieme a dichiarazioni ucraine per dare al suo pubblico una visione obiettiva. Rischia fino a 10 anni di carcere.

(ansa)

Mosca, conflitto non cambia nostra dottrina su deterrenza nucleare

"Ciò che sta accadendo in Ucraina non influisce sull'approccio della Russia nel campo della deterrenza nucleare". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. Lo riporta Ria Novosti. Secondo Ryabkov gli Stati Uniti "continuano a speculare sulla retorica nucleare irresponsabile", mentre in Russia non sono in atto "deviazioni da ciò che è scritto nella nostra dottrina militare".

Kiev: "Attacco russo a Sumy, forte esplosione a Kherson"

Le truppe russe hanno lanciato un attacco di artiglieria su larga scala alla frontiera della regione ucraina di Sumy, dove sono state avvertite quasi trenta esplosioni vicino all'insediamento di Manukhivka. Lo riferisce il comando operativo meridionale dell'esercito di Kiev, citato da Ukrainska Pravda. Suspilne, l'emittente pubblica ucraina, ha poi riferito di una "forte esplosione" a Kherson.

Berlino, attacchi russi all'energia ucraina è crimine di guerra

La distruzione "sistematica" delle infrastrutture energetiche perpetrata dalla Russia in Ucraina è un "crimine di guerra". Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia tedesco Marco Buschmann dopo un incontro con i suoi omologhi del G7. Gli attuali attacchi mirati alle forniture di elettricità e riscaldamento "al fine di tenere le persone nei loro appartamenti per un inverno in cui le temperature potrebbero scendere a -30 gradi centigradi" sono "un terribile crimine di guerra", ha detto il ministro.

Mosca, pericolo escalation da maggiore ruolo Usa in Ucraina

La Russia fa presente agli Usa che la sua politica verso un maggiore coinvolgimento nel conflitto in Ucraina porta il pericolo di una escalation. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov citato dall'agenzia Tass. Ryabkov ha aggiunto che tra Washington e Mosca non sono in corso negoziati sull'Ucraina, ma che le due parti semplicemente si scambiano "segnali".

Ucraina: gruppo Wagner ammette morte al fronte detenuto zambiano

Il gruppo paramilitare russo Wagner ha ammesso la morte sul fronte ucraino di uno studente zambiano che stava scontando una pena detentiva in Russia, due settimane dopo la richiesta di spiegazioni giunta dalle autorità di Lusaka. "Lemekhani Nathan Nyirenda, il 22 settembre, è stato uno dei primi a penetrare nelle trincee nemiche, dando prova di coraggio e ardimento", ha scritto il proprietario della compagnia, Evgeny Prigozhin sulle reti sociali. "Ricordiamo bene questo ragazzo" di 23 anni, "morto da eroe" in combattimento, ha aggiunto l'oligarca, ritenuto vicino al presidente russo, Vladimir Putin.

 

Bielorussia, sepolto ministro Esteri Makei: resta mistero sulla morte

Il ministro degli Esteri bielorusso, Vladimir Makei, è stato sepolto oggi nel cimitero Vostochnoye di Misnk, dopo una "cerimonia di saluto" presso la Casa degli Ufficiali.
Lo scrive l'agenzia ufficiale bielorussa Belta, senza ancora fornire indicazioni sulle cause di quella che viene descritta come la "morte improvvisa" del capo della diplomazia di Minsk. Il presidente bielorusso Alexsandr Lukashenko è stato il primo a rendere omaggio a Makei, scrive ancora l'agenzia, senza fornire ulteriori dettagli. Alla cerimonia è intervenuto il vice ministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, che ha definito Makei un grande amico della Russia. Al momento le autorità bielorusse non hanno fornito nessun dettaglio sulla morte improvvisa del 64enne ministro, avvenuta sabato scorso. Anton Gerashchenko, consigliere del ministero ucraino dell'Interno, ha riferito su Twitter di voci secondo le quali Makei, "uno dei pochi a non essere sotto l'influenza russa", sarebbe stato avvelenato come "avvertimento" a Lukashenko. Poche ore prima della morte di Makei, il Robert Lansing Institute, citando fonti dei vertici militari russi, aveva scritto che il Cremlino intendeva costringere la Bielorussia a scendere in guerra contro l'Ucraina a fianco di Mosca, organizzando un attentato contro Lukashenko.

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko alla cerimonia per Vladimir Makei a Minsk
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko alla cerimonia per Vladimir Makei a Minsk (reuters)

Mosca, possibile scambio prigionieri con Usa entro l'anno

"C'è sempre la possibilità" di un accordo tra Russia e Usa per uno scambio di prigionieri entro l'anno": lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabko, secondo Interfax. L'accordo - ha aggiunto Ryabkov - "dimostra che non tutto è senza speranza nelle relazioni tra i due Paesi". Tuttavia, ha osservato un alto diplomatico alla Tass, "Washington ha abusato della 'diplomazia del megafono' sullo scambio dei prigionieri, ma nei fatti non ha aiutato la causa".

Ucraina, Berlino: distruzione infrastrutture è crimine guerra

La "distruzione sistematica" delle infrastrutture energetiche ucraine da parte delle truppe russe è un "crimine di guerra". Lo ha affermato il ministro della Giustizia tedesco Marco Buschmann dopo l'incontro con gli omologhi dei Paesi G7. "La distruzione sistematica del riscaldamento e della fornitura di elettricità" prima dei mesi invernali più freddi è un "terribile crimine di guerra", ha sottolineato Buschmann.

(reuters)

Kiev, navi russe con 84 missili in Mar Nero e Mediterraneo

Le navi da guerra russe con un totale di 84 missili da crociera di tipo Kalibr sono pronte al combattimento nel Mar Nero e nel Mar Mediterraneo: è l'allarme lanciato dalla Marina ucraina, come riferisce Ukrinform. "Nel Mar Nero ci sono dodici navi da guerra nemiche, tra cui una portamissili di tipo Kalibr con una raffica totale di otto missili pronte al combattimento", dice il report. Nel Mediterraneo sono presenti nove navi da guerra russe, tra cui cinque portamissili da crociera del tipo Kalibr con una raffica totale di 76 missili. Negli ultimi giorni - ha riferito la Marina ucraina - 23 navi da guerra russe hanno navigato nel Mar d'Azov, tra cui tre provenienti dallo Stretto del Bosforo; 20 navi hanno navigato nel Mar Nero, e sei si sono dirette verso il Bosforo.

Media, rientrato allarme aereo in tutta l'Ucraina

Allarme aereo prima delle 13 in tutta l'Ucraina (le 12 italiane) compresa la capitale, dopo 15 minuti le luci si sono spente nell'Ovest e al Centro, riferisce il l'Ukrainska Pravda. La minaccia aerea a Kiev è durata per dieci minuti. La troupe della Cnn - riporta l'emittente - che stava lavorando nella capitale è scesa nei rifugi.

Fonti Nato, "Mosca vicina a uso riserve strategiche armi"

Sul fronte del materiale bellico la Russia avrà scelte "molto difficili" da compiere "nelle prossime settimane e mesi" perché dovrà decidere se "iniziare ad attingere alle riserve strategiche, non pensate per questo conflitto". Lo sostiene un'alta fonte diplomatica della Nato. Si tratta di una sfida "più acuta" per la Russia che per l'Ucraina - sostiene la fonte - poiché, se è vero che l'Alleanza deve aumentare la produzione bellica per riempire i magazzini, può "ancora sostenere" gli aiuti militari all'Ucraina.

 

Tajani, Italia farà sua parte per rete elettrica ucraina

"Dobbiamo aiutare l'Ucraina anche in questa difficile stagione e l'Italia è pronta a fare la sua parte attraverso le sue imprese inviando la tecnologica necessaria per continuare a far funzionare la rete elettrica, siamo impegnati anche da questo punto per garantire un inverno non di tragedia per il popolo ucraino". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando alla ministeriale esteri della Nato.

Ucraina: a Kiev tornano interruzioni elettricità di emergenza

A partire da oggi a Kiev torneranno in vigore le interruzioni di corrente di emergenza allo scopo di garantire a ogni utente una fornitura di elettricità per almeno due o tre ore due volte al giorno. Lo riferisce la società energetica ucraina Dtek, citata da Unian, spiegando che "non appena riusciremo a riequilibrare la situazione, torneremo alla disconnessione secondo gli orari".

(reuters)

Ucraina: Stoltenberg, Putin perde e usa inverno come arma

"Dall'inizio di questa brutale invasione stiamo assistendo al fallimento di Vladimir Putin" che "sta rispondendo con attacchi ancora più gravi alle infrastrutture del gas per privare gli ucraini di elettricità, acqua e riscaldamento" in modo da "usare l'inverno come arma".
Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza atlantica a Bucarest.

(reuters)

Piano blackout non funziona, Kiev oggi ripiomba nel buio

Kiev di nuovo al buio a partire da oggi: la società per l'energia elettrica ucraina Dtek ha annunciato questa mattina la ripresa delle interruzioni della corrente, "A partire da oggi a Kiev riprendono le interruzioni della corrente di emergenza, si sta facendo tutto il possibile per garantire l'elettricità a ciascun utente per 2-3 ore due volte al giorno. I programmi di blackout per la stabilizzazione non funzionano", ha reso noto Dtek, citata da Unian. "Non appena riusciremo a riequilibrare la situazione, torneremo al piano a orari", ha aggiunto la società. I blackout riprendono nella capitale per la prima volta dal 23 novembre.

Ucraina: Kiev perdite russe superano gli 88 mila caduti

Dal 24 febbraio, data di inizio dell'invasione, al 28 novembre sono morti in combattimento in Ucraina 88.380 militari russi. È quanto sostiene lo Stato Maggiore di Kiev, citato dall'agenzia Unian.

(afp)

Gb, Mosca interrompe invio Gruppi tattici in Ucraina
 

La Russia ha probabilmente interrotto il dispiegamento dei gruppi tattici di battaglioni (Btg) in Ucraina negli ultimi tre mesi poiché queste unità si sono dimostrate insufficienti nei combattimenti nel Paese: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese.

 

Ucraina: Cremlino, su negoziati Kiev discuta nostre richieste
 

Kiev deve avere "la volontà politica di discutere le richieste della Russia che sono ben note". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda su quali condizioni l'Ucraina debba soddisfare affinché inizino i negoziati tra i due Paesi. Lo riporta Ria Novosti.

(ansa)

 

Ucraina, Onu: "Oltre 17mila vittime civili a causa della guerra"

La guerra della Russia contro l'Ucraina ha ucciso almeno 6.655 civili e ferito almeno 10.368. Lo rende noto l'agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani osservando che le cifre effettive sono probabilmente considerevolmente più elevate, in quanto le informazioni provenienti da alcuni luoghi sono in ritardo e molte segnalazioni di vittime civili devono ancora essere confermate.

Ucraina: ambasciatore russo Avdeev protesta in Vaticano dopo dichiarazioni di papa Francesco

L'ambasciatore russo in Vaticano Aleksander Avdeev ha espresso una forte protesta in relazione alle dichiarazioni di papa Francesco apparse sulla stampa statunitense in merito alle presunte "crudelta'" del personale militare russo in Ucraina. Parlando all'agenzia di stampa Ria Novosti, l'ambasciatore Avdeev ha detto di aver avuto un colloquio ieri sera con i vertici del servizio diplomatico vaticano. "Ho espresso indignazione per tali insinuazioni e ho notato che nulla puo' scuotere la coesione e l'unita' del popolo russo multinazionale", ha detto Avdeev. Ieri papa Francesco, in un'intervista alla rivista dei gesuiti America, ha espresso dure critiche nei confronti dell'operazione militare speciale russa in Ucraina.

(ansa)

Ucraina, Gb: "I russi hanno smesso di schierare gruppi tattici di battaglione"

"Negli ultimi tre mesi le forze russe hanno in gran parte smesso di schierare gruppi tattici di battaglione (Btg) in Ucraina perché hanno dimostrato alcune carenze durante le operazioni di combattimento ad alta intensità". Lo scrive l'intelligence britannica nel suo bollettino quotidiano su Twitter, aggiungendo che i Btg "hanno svolto un ruolo importante nella dottrina militare russa negli ultimi dieci anni e prevedono battaglioni integrati con una gamma completa di unità di supporto, inclusi veicoli corazzati, da ricognizione e, contrariamente alla comune pratica occidentale, d'artiglieria".

 

Ucraina, Stoltenberg: "Già nel 2014 a Yavoriv addrestavamo gli ucraini"

Il sostegno militare dei Paesi della Nato all'Ucraina "non è iniziato nel febbraio di quest'anno. Nel 2014 nel centro di addestramento di Yavoriv, che è stato bombardato" dai russi nelle prime fasi della guerra, "ho visto militari canadesi e statunitensi addestrare militari ucraini". Ed è per questo che, quando la Russia ha lanciato l'invasione, "le truppe ucraine erano molto meglio addestrate, in grado di contrattaccare". Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, intervenendo all'Aspen-Gmf Bucharest Forum, in corso nella capitale rumena prima della ministeriale Esteri.

 

Stoltenberg: Nato è vigile, sosterremo Kiev fino alla fine

 "Ci incontriamo a Bucarest in un momento critico per la nostra sicurezza è il messaggio di oggi è chiaro: la Nato è qui, la Nato è vigile". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Bucarest, al congresso Aspen. "Sosterremo l'Ucraina fino alla fine, non arretreremo. La guerra di Putin non ci ha fatto dimenticare altri partner, come Georgia, Moldova e Bosnia-Herzegovina. Che sosterremo, in modo che possano difendersi", ha aggiunto.

(reuters)

 

Vertice Nato, gli Usa annunceranno aiuti sostanziali

Gli Stati Uniti sono pronti ad annunciare aiuti finanziari "sostanziali" all'Ucraina per aiutarla a far fronte ai danni causati dagli attacchi russi alle sue infrastrutture energetiche, rivela il Guardian citando alti funzionari statunitensi.

L'aiuto, che sarà dettagliato dal Segretario di Stato Antony Blinken a margine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato, oggi e domani a Bucarest, "è sostanziale e non è la fine", ha detto lunedì un alto funzionario ai giornalisti.

Macron stasera Washington: con Biden per parlare soprattutto di Ucraina

È atteso in serata l'arrivo negli Stati Uniti del presidente francese Emmanuel Macron, diretto a Washington per la prima visita di stato della presidenza di Joe Biden. Macron è pronto a parlare anche di Ucraina con il presidente Usa. La relazione Biden-Macron ha avuto un inizio burrascoso. Macron richiamò brevemente l'ambasciatore francese negli Stati Uniti lo scorso anno dopo che la Casa Bianca aveva annunciato un accordo per la vendita di sottomarini nucleari all'Australia, minando un contratto con la Francia per la vendita di sottomarini diesel. Ma il rapporto è cambiato, con Macron che emerge come uno degli alleati europei più lungimiranti di Biden nella risposta occidentale all'invasione russa dell'Ucraina. I leader hanno una fitta agenda per il loro incontro, in programma giovedì alla Casa Bianca, compreso il programma nucleare iraniano, la crescente assertività della Cina nell'Indo-Pacifico e le crescenti preoccupazioni per la sicurezza e la stabilità nella regione africana del Sahel, secondo funzionari statunitensi e francesi. Ma in primo piano durante il loro incontro nello Studio Ovale ci sarà la guerra della Russia in Ucraina, poiché sia Biden che Macron lavorano per mantenere il sostegno economico e militare a Kiev mentre cerca di respingere le forze russe.

 

Usa: ok a vendita di 80 missili di precisione alla Finlandia che si prepara a entrare nella Nato

Il Dipartimento di Stato Usa ha approvato la vendita di oltre 80 missili di precisione alla Finlandia per un totale di 232 milioni di dollari, mentre il Paese nordico, tradizionalmente non allineato, si prepara ad entrare nella Nato a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina. Ora tocca al Congresso autorizzare la fornitura, che comprende 40 missili tattici aria-aria a guida infrarossi AIM 9X Block II, noti come "Sidewinder", e 48 bombe guidate plananti di precisione AGM-154 JSOW ("Joint standoff weapon"), entrambe prodotte da Raytheon.

 

Ucraina: allarme aereo in tre regioni

Le sirene di allarme antiaereo risuonano in tre regioni ucraine, in particolare nelle aree di Kharkiv, Dnipro e Poltava. Lo riferiscono i media locali, che parlano di alcune esplosioni a Poltava e Dnipro.