Esteri

Libia, tre ministri rapiti nel giorno del giuramento del nuovo governo

Lo rendono noto diversi media libici spiegando che il convoglio di auto sarebbe stato al centro di un conflitto a fuoco questa mattina intorno alle 7, mentre lo spazio aereo libico risulta essere al momento chiuso.
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In Libia i ministri degli Esteri Hafez Gaddour - ex ambasciatore libico in Italia - quello dell'Educazione, Salha Al Darawqui e il ministro dell'Istruzione tecnica Faraj Khaleil sono stati rapiti mentre era in corso il loro trasferimento da Misurata verso Tobruk dove oggi è prevista la cerimonia di giuramento del nuovo governo di Fathi Bashaga. Lo rendono noto diversi media libici spiegando che il convoglio di auto sarebbe stato al centro di un conflitto a fuoco questa mattina intorno alle 7, mentre lo spazio aereo libico risulta essere al momento chiuso.

"Un gruppo armato affiliato" al premier a interim Abdel Hamid Dbeibah avrebbe rapito il ministro degli Esteri designato nel governo di Bashagha -e forse altri - mentre cercava di recarsi a Tobruk via terra via Misurata, per prendere parte alla cerimonia del giuramento" del nuovo esecutivo. L'informazione di un media libico, Abaadnews, è stata rilanciata su Twitter dal noto analista tedesco Wolfram Lacher riferendosi all'ex ambasciatore libico a Roma Hafed Gaddur.

L'ex-diplomatico, il cui cognome viene traslitterato anche in "Gaddour" o "Kaddour", ha legami ulltradecennali con l'Italia essendo stato fra l'altro ambasciatore in Italia tra il 2006 e il 2012.  Ha 63 anni, e frequenta l'Italia dai tempi della sua laurea specialistica in Civiltà asiatiche e africane presso l'Università la Sapienza di Roma. Il suo curriculum lo ricorda Console Generale a Palermo nel 1990-2003, ambasciatore in Vaticano (2003-2006) e a San Marino (2008-2013).  Nato a Janzour, Gaddur è sposato e ha tre figli e, fra l'altro, è stato ambasciatore di Libia presso l'Ue dal 2019 fino all'anno scorso. Quest'anno si era candidato per le presidenziali di dicembre poi slittate per ora sine die.All'Italia lo legano anche un posto nel Consiglio di Amministrazione della Libyan Italian University, uno nel Consiglio Scientifico dell'Accademia libica in Italia e i titolo di Grande Ufficiale della Repubblica italiana