Esteri

Salvini e Morawiecki giovedì a Budapest da Orban per creare l'alleanza delle destre populiste

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki con il leader del Pis Jaroslaw Kaczynski e il premier ungherese Viktor  Orban
Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki con il leader del Pis Jaroslaw Kaczynski e il premier ungherese Viktor Orban (reuters)
Il primo passo del percorso per la creazione di un nuovo gruppo al Parlamento europeo
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BERLINO - Il premier ungherese Viktor Orbán lancia la prima iniziativa concreta per creare l'annunciata  nuova alleanza tra le destre europee. Orbán ha invitato giovedí a Budapest il leader della Lega, Matteo Salvini, e il premier polacco Mateusz Morawiecki. Si tratterà del primo vertice tra partiti delle nuove destra europee dopo l´uscita della Fidesz, la forza politica guidata da Orbán, dal Partito popolare europeo (PPE). Obiettivo dell´incontro la discussione sulla creazione di una nuova alleanza tra Fidesz, Lega e il Pis (Prawo i Sprawiedlywosce, Diritto e Giustizia) partito rieletto al potere in Polonia nell´autunno 2015. 

Con l´iniziativa il premier magiaro conferma la sua strategia: trasformarsi sempre di piú nel massimo dirigente, motore e ideologo delle nuove destre europee, definite dai media sovraniste e da Orbán stesso patriottiche. 

 

Nella sua consueta intervista radiofonica settimanale del venerdí mattina alla radio pubblica, Orbán aveva presentato  una proposta di manifesto di fondazione della nuova alleanza a livello di Unione europea ed Europarlamento: un gruppo che unisca tutti i partiti di Paesi ue, al governo o all´opposizione che siano, che rifiutano l´immigrazione in massa, specie dai Paesi a maggioranza musulmana, vogliono difendere la sovranità nazionale dai presunti eccessi della Commissione di Bruxelles, sono decisi a difendere le culture nazionali conservatrici e cristiane europee da migranti e multiculturalismo.

 

Per il PiS polacco, nonostante appartenga già all´alleanza conservatrice ora esistente all´Europarlamento, non sembrano porsi gravi problemi nell´accettare la proposta di Orbán: Diritto e Giustizia è di gran lunga la forza dominante nel governo e i rapporti bilaterali di solidarietà e appoggio reciproco con l´Ungheria crescono ogni giorno. Unico disaccordo tra PiS e Fodesz è il tema Russia: per la Polonia è oggi come storicamente una potenza minacciosa, mentre Budapest ha appena ripetuto tramite il suo ministro degli Esteri Péter Szíjjárto che "non ritiene la Federazione russa una minaccia". 

Ben piú difficile e impegnativa sarebbe la scelta per Matteo Salvini.