Cronaca

Carabinieri, Giovanni Nistri lascia il comando a Teo Luzi

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale i Generali di Corpo D'Armata, Giovanni Nistri e Teo Luzi (ansa)
Oggi la cerimonia delle consegne nella sede del quartiere romano di Prati (il link per seguirla www.carabinieri.it). Pochissime le autorità presenti: i ministri della Difesa Lorenza Guerini e quella degli Interni Luciana Lamorgese, il comandante delle forze armate Enzo Vecciarelli
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Oggi il generale Giovanni Nistri cede le consegne a Teo Luzi, nuovo comandante in capo dei carabinieri. Sarà una cerimonia senza precedenti nella storia dell’Arma, perché a causa del Covid avverrà senza pubblico e senza il clima festoso, con il ritrovarsi di militari provenienti da tutta Italia e dei membri dell’Associazione nazionale carabinieri. Resta la sede del quartiere romano di Prati, quella che per prima a Roma ha ospitato il vertice della Benemerita e che oggi forma gli allievi. Pochissime le autorità: i ministri della Difesa Lorenza Guerini e quella degli Interni Luciana Lamorgese, il comandante delle forze armate Enzo Vecciarelli.

Ieri i due ufficiali sono stati ricevuti dal presidente Sergio Mattarella. E il ministro Guerini ha ringraziato il generale Nistri per “l’attività svolta al servizio del Paese. Il servizio dell’Arma è fonte di sicurezza e orgoglio per l’Italia. I valori dell’essere carabinieri continueranno a rafforzarne il legame e la fiducia con gli italiani”.

“Lascio al mio successore un’istituzione solida – ha dichiarato due giorni fa Nistri in un’intervista a Repubblica -, che mantiene il suo ruolo di riferimento indiscutibile nella sicurezza, che è tecnologicamente aggiornata e ha in sé il desiderio di procedere sulla strada dell’innovazione”. E ha sottolineato l’impegno di tutta l’istituzione durante l’emergenza Covid: “Sin dall’inizio dell’epidemia nessun comando dell’Arma si è fermato: l’unica parte d’Italia che non ha mai chiuso. E questo non per decisione dei comandanti, ma per volontà dei militari, consapevoli di essere il punto di riferimento delle comunità”.