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SPORT

Il Verona batte il Genoa in rimonta: al 'Bentegodi' finisce 2-1

Grifone in vantaggio alla fine del primo tempo con Sanabria. Il sorpasso dell'Hellas porta le firme di Verre su rigore e Zaccagni. Gialloblù a pari del Milan ma con una partita da recuperare. Penultimo posto per la squadra di Nicola. Partita cominciata in ritardo per un problema di righe del campo tracciate male

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Continua il campionato di assoluta tranquillità del Verona, pur andato in svantaggio in casa al cospetto del Genoa. La rimonta arriva nella ripresa e chiude sul 2-1 la partita domenicale delle ore 18 della diciannovesima giornata di serie A, ultima del girone di andata. La squadra di Jurić dà continuità alla vittoria in casa della Spal, mentre i rossoblù (in maglia bianca da trasferta, con croce di San Giorgio sul petto) subiscono l’undicesima sconfitta, dopo il consolante successo casalingo sul Sassuolo. L’Hellas (che deve recuperare la partita in casa della Lazio) sale a 25 punti appaiando il Milan. Situazione complicatissima per il Grifone, penultimo con il Brescia a quota 14.
 
Jurić schiera il 3-4-2-1: Silvestri; Rrahmani, Kumbulla, Günter; Faraoni, Amrabat, Miguel Veloso, Lazović; Pessina, Zaccagni; Verre. Risponde Nicola con il 3-5-2: Perin; Biraschi, Romero, Criscito; Ankersen, Cassata, Schöne, Sturaro, Barreca; Pandev, Sanabria. Arbitra Mariani di Aprilia.
 
La partita comincia con un quarto d’ora di ritardo perché l’arbitro ha rilevato che la rigatura delle aree di rigore non era regolamentare. Al 5’ Sanabria contrastato da Kumbulla conclude debolmente, facile per Silvestri. Lavoro più impegnativo per il collega del Grifone, Perin, al 16’ su destro di Lazović. Al 28’ il portiere rossoblù si esalta su girata di Pessina dal dischetto del rigore: gran parata a mano aperta. Al 34’ ancora Perin blocca in due tempi un colpo di testa di Rrahmani. Prima dell’intervallo il vantaggio degli ospiti: Sanabria mette l’esterno destro su un traversone basso da sinistra di Barreca e azzecca la zampata vincente: è il 41’.
 
Nella ripresa, l’Hellas preme dal fischio di avvio. Al 53’ Nicola avvicenda Schöne con Behrami. Il forcing del Verona frutta un rigore al 54’, per un contatto di Romero su Zaccagni: dal dischetto Verre segna con un destro centrale di potenza (55’). Nicola inserisce Favilli per Pandev al 59’. Faraoni spreca l’occasione del sorpasso con un colpo di testa impreciso da distanza ravvicinata (61’). È poi Perin a opporsi a una conclusione di Zaccagni (63’). Il portiere genoano però al 65’ non trattiene una conclusione di Rrahmani e permette a Zaccagni il tap in vincente. Al 75’ il Genoa esaurisce le sostituzioni con Agudelo per Sanabria. Le occasioni da rete latitano, i falli no: gli ammoniti alla fine saranno nove. La prima sostituzione per il Verona arriva solo all’88’, con il febbricitante Pazzini che rileva Zaccagni. Al 91’ è la volta di Badu per Amrabat. Il risultato non cambia neanche con i 5’ di recupero.