Sabato 18 Maggio 2024

Morto a 37 anni Dottor Pet, il veterinario star dei social

Marco Petrini era appassionato di animali esotici, viveva a Tivoli e lavorava a Guidonia. Il dolore dei colleghi: “Avevi sete di vita e voglia di entrare nel cuore di tutti”

Marco Petrini, veterinario, morto a 37 anni

Marco Petrini, veterinario, morto a 37 anni

Roma, 25 marzo 2024 – Per tutti era Dottor Pet. Per i proprietari dei suoi piccoli pazienti, ma anche per la schiera di follower che lo seguiva sui social. Marco Petrini, veterinario di Tivoli, è morto ieri all’età di 37 anni. Lavorava alla Clinica Veterinaria Guidonia, a Montecelio, che su internet dà il triste annuncio della sua precoce scomparsa. Ma la sua notorietà oltrepassava i confini della cittadina laziale. Dottor Pet (Pet come Petrini ma anche come la parola inglese ‘Pet’, cucciolo) era infatti conosciuto sul web per i suoi video-tutorial, pillole di curiosità sul mondo animale che amava da sempre. Rispondeva a domande come: “Un coniglio e un gatto possono coesistere? Gli uccellini inseparabili sono veramente inseparabili?”. Condivideva filmati di animali esotici che aveva studiato per far conoscere anche le specie più strane. L’anguilla gigante, l’armadillo, il tapiro, il sula piediazzurri. E li commentava, seduto nel suo ambulatorio, con un pappagallo in testa. 

Mattatore, re delle freddure, era diventato un personaggio. Ma Marco era prima di tutto una persona. Ce lo ricorda un collega e amico in un ritratto-commiato su Facebook. Marco era “cinico ed irriverente ma sensibile ed educato – scrive Gianluca Marchetti, direttore sanitario della Clinica Guidonia – . Ironico e goffo ma profondo e dinamico. Istintivo e imprevedibile ma riflessivo e programmatico. Potrei scrivere per ore senza riuscire a descrivere sufficientemente la tua unicità. Ho scorso tra risate e singhiozzi la galleria del mio telefono e ho decine e decine di foto e video esilaranti con te!”.

“Vorrei che tutti sapessero che profondità umana c'era sotto la corazza da istrione che ti eri finemente costruita addosso – continua Marchetti – (...) Tu con i tuoi tormentoni, le frasi fatte, le intuizioni, i versi, gli anatemi, le espressioni ridicole, le facce buffe da star scanzonata, il viso da bambinone e la voce da Alberto Sordi, i modi dolci in un corpo da omaccione, la sete di vita, la voglia di entrare nel cuore di tutti”. Un fiume di commenti accompagna il post di Marchetti, segno che Dottor Pet aveva lasciato la sua impronta nell’animo di molti.

Cosa gli è successo? “Ci hai lasciato col fiato sospeso e poi più nulla”, scrive il collega sintetizzando l’ultimo periodo prima di morire. Sui media locali si scrive che Petrini è stato stroncato da una malattia incurabile. Probabile che in pochi ne fossero a conoscenza. Anche perché, fino allo scorso febbraio, aveva postato senza sosta. E’ morto il 23 marzo al policlinico Umberto I di Roma dove era ricoverato. I funerali sono stati celebrati questo pomeriggio nella chiesa San Francesco di Tivoli, in piazza Trento.