Sabato 18 Maggio 2024

Bimba di due anni assalita dai cani della nonna ad Anguillara. E’ gravissima

La piccola, ferita al viso, alla testa e agli arti, è intubata. Era in braccio alla donna, anche lei azzannata al braccio e sottoposta a un intervento chirurgico

Il cortile dove i cani hanno aggredito nonna e nipotina (Ansa)

Il cortile dove i cani hanno aggredito nonna e nipotina (Ansa)

Roma, 16 febbraio 2024 –  Una bimba di due anni è stata aggredita dai cani dei nonni ad Anguillara Sabazia. La piccola era in braccio alla nonna, nella casa della coppia, quando è stata assalita da due cani, uno è un pastore tedesco. I genitori erano al lavoro e anche il nonno non era nell’abitazione.

La bambina è stata soccorsa dall’elicottero del 118 e trasportata al Policlinico Gemelli di Roma. E’ in condizioni gravissime, intubata con ferite al volto, alla testa e agli arti: la sua prognosi è riservata. Anche la nonna è stata azzannata al braccio. Ricoverata al San Camillo è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Viene definita ‘grave’. 

E’ successo tutto intorno alle 11 di questa mattina. Sul posto i carabinieri della stazione di Bracciano i forestali e la polizia locale che dovranno accertare cosa sia successo in quella casa. Ad attaccare in particolare sembra sia stato uno dei due cani. 

“Erano cani di famiglia, abituati all’uomo”

"Un evento sconvolgente, che colpisce e rattrista tutta la cittadinanza", ha commentato Angelo Pizzigallo, sindaco di Anguillara Sabazia. “Si tratta di cani di famiglia, abituati alla convivenza con l'uomo – precisa –  bisogna capire come possa essere successo. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia colpita da questo tragico evento, che segue di pochi giorni la terribile uccisione di un uomo da parte di tre rottweiler nel bosco di Manziana", conclude Pizzigallo. 

Oipa: “Evitare psicosi, c’è sempre un motivo dietro un’aggressione”

Sulla vicenda interviene anche l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che teme una "psicosi". Dai racconti di Anguillara e Manziana “i proprietari di cani non particolarmente affezionati al loro quattrozampe a cederli a strutture dove passerebbero reclusi tutta la vita o, ancor peggio, ad abbandonarli”.

C'è sempre un motivo dietro un’aggressione, sostiene l’associazione animalista, e “bisogna essere in grado di prevenire incidenti con una corretta gestione. A tale scopo è bene rivolgersi a educatori o a veterinari comportamentalisti per poter vivere al meglio con il proprio familiare non umano”.