Pelosi verso Taiwan. Cina: "L'esercito non starà a guardare". Cosa sta succedendo

Pechino continua a fare la voce grossa, mentre la presidente della Camera Usa potrebbe essere a Taipei già la sera del 2 agosto. Quattro caccia cinesi sono entrati nello spazio aereo dell'isola. Gli Usa: "Non siamo intimiditi dalla loro retorica"

Pechino, 1 agosto 2022 - Partita per il suo tour in Asia, la speaker della Camera Nancy Pelosi, alla fine farà, molto probabilmente, scalo a Taiwan. Anche se nel programma ufficiale non si fa menzione di una visita a Taipei, potrebbe trattarsi di un'omissione in linea con la prassi. Anche Cnn conferma l'intenzione e lo scalo sull'isola dovrebbe verificarsi domani sera, 2 agosto. Pelosi sarebbe così il più alto esponente istituzionale americano sull'isola negli ultimi 25 anni, nonostante i forti avvertimenti di Pechino, decisa a utilizzare contromisure per tutelare la sovranità. Anche fonti dell'amministrazione Biden, scrive il Nyt, avrebbero confermato il viaggio, precisando che è ancora possibile, ma molto improbabile, che Pelosi cambi idea.

Zhao Lijian, Ministro per gli Affari esteri cinesi (Ansa)
Zhao Lijian, Ministro per gli Affari esteri cinesi (Ansa)

Le minacce della Cina

Il punto è che le forze armate cinesi non staranno "a guardare" nel caso di una visita a Taiwan della presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi. Già sabato, proprio quando la speaker si apprestava a partire, Pechino ha avviato esercitazioni militari nello Stretto dell'isola di Formosa e al largo dell'isola di Pingtan nella provincia del Fujian, chiudendo il passaggio in quel tratto di mare per 12 ore.

"Vorremmo avvertire ancora gli Usa che la Cina è in attesa e che l'Esercito popolare di liberazione non starà a guardare", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, assicurando che "la Cina prenderà sicuramente contromisure decise e forti a difesa della sovranità e integrità territoriale". Gli Usa dovrebbero rispettare il principio dell'Unica Cina, i tre comunicati sino-americani, e mantenere la promessa del presidente Biden di non sostenere l'indipendenza di Taiwan. 

Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, parlando con la Cnn, ha detto: "Non siamo intimiditi dalla retorica della Cina. Il viaggio della Speaker è importante e noi lo sosteniamo", senza tuttavia confermare la tappa a Taiwan. 

Da parte sua, Biden non aveva infatti chiesto a Pelosi di evitare la visita a Taiwan, sia per rispetto nei confronti dell'autonomia del Congresso, sia perché non vuole dare l'impressione di aver ceduto alle minacce cinesi e di permettere che sia Pechino a imporre i programmi delle missioni all'Estero delle personalità americane, ha scritto il Nyt. 

Nuova incursione cinese nello spazio aereo di Taiwan

Quattro caccia J-16 cinesi sono entrati nella zona di identificazione aerea di Difesa dell'isola di Taiwan, secondo quanto riporta il ministero della Difesa Nazionale di Taipei, mentre cresce la tensione nello Stretto di Taiwan per la possibile visita della speaker democratica della Camera dei Rappresentanti Usa sull'isola. L'incursione, ancora lontana dai grandi numeri degli scorsi mesi, sembra segnalare un'accelerazione di Pechino, dopo una settimana di bassi numeri nelle incursioni, ormai quasi quotidiane, dei suoi aerei di combattimento nei cieli dell'isola. Il 30 maggio scorso, Pechino aveva inviato trenta aerei militari nella zona aerea di Difesa dell'isola, tra cui 22 caccia, il numero più alto dal 23 gennaio scorso, quando il ministero della Difesa Nazionale di Taipei registrò la presenza di 39 aerei da combattimento cinesi nella zona aerea di Difesa dell'isola.

Anche il Comando del teatro orientale dell'Esercito popolare di liberazione alza i toni e in un video di oltre 2 minuti sul suo account WeChat dedicato alle manovre su larga scala delle forze armate, compare la didascalia "Siate pronti e combattete, seppellite ogni nemico che arriva". La mossa, tracciando linee rosse, alimenta i timori sulle possibili reazioni cinesi, con la leadership comunista sempre ossessionata dal rischio di poter perdere la faccia.

L'esercitazione militare a Taiwan (Ansa)
L'esercitazione militare a Taiwan (Ansa)

Le date e le tappe del viaggio della speaker americana

La visita potrebbe avvenire già a partire dalla notte di domani, 2 agosto, per incontrare la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, il 3 agosto. Lo riferiscono i media di Taiwan, tra cui l'emittente televisiva Next Tv, che cita una propria "notizia esclusiva" riguardo all'arrivo di Pelosi sull'isola. La Cnn, invece, cita un alto funzionario del governo taiwanese secondo il quale Pelosi dovrebbe restare a Taipei una notte, mentre un altro funzionario statunitense ha aggiunto che i membri del Dipartimento della difesa stanno lavorando 24 ore su 24 per monitorare eventuali movimenti cinesi nella regione e garantire la sicurezza della speaker della Camera. 

La possibile visita a Taiwan, dunque, avverrebbe dopo la tappa in Malaysia, la seconda del tour asiatico di Pelosi, che ora si trova a Singapore. Anche secondo Next Tv, Pelosi arriverà a Taiwan nella notte del 2 agosto, pernotterà e incontrerà alti funzionari dell'isola il giorno successivo. Non ci sono per ora conferme ufficiali da parte di Taiwan sulla visita che sta fortemente innervosendo Pechino.

Nel pomeriggio del 5 agosto poi, dovrebbe dirigersi verso la base aerea di Yokota, alle porte di Tokyo, per incontrare il premier nipponico Fumio Kishida. Tra le tapper del viaggio della speaker c'è anche la Corea del sud.

Pelosi a Singapore

La presidente della Camera, intanto, è stata a Singapore. Il premier Lee Hsien Loong e la delegazione del Congresso Usa guidata da Pelosi "hanno scambiato opinioni sui principali sviluppi internazionali e regionali, tra cui la guerra in Ucraina, le relazioni attraverso lo Stretto e il cambiamento climatico". Lee, secondo una nota del ministero degli Esteri, "ha sottolineato l'importanza di avere relazioni stabili tra Usa e Cina per la pace e la sicurezza regionale".

Le prossime esercitazioni militari cinesi

La Cina annuncia anche altri due cicli di manovre militari nel mar Cinese meridionale e nel mar Giallo, nello stretto di Bohai. Citando le competenti autorità marittime, i media ufficiali cinesi hanno riferito i nuovi piani con i relativi divieti di navigazione nelle aree interessate: nel primo caso, le esercitazioni si terranno dalla mezzanotte di oggi alle 24 del 6 agosto al largo dell'isola meridionale di Hainan, secondo quanto ha riferito in serata l'Amministrazione per la sicurezza marittima di Qinglan. Nel secondo caso, invece, le manovre sono in programma sempre dalla mezzanotte di oggi fino al 7 agosto, ha riferito l'Autorità per la sicurezza marittima di Tangshan. Il ciclo combinato sembra destinato a coprire l'intero periodo della visita in Asia da parte di Pelosi, a capo di una delegazione del Congresso