"La guerra in Ucraina si poteva evitare e ora si può fermare". Parola del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, che ha anche auspicato l’avvio di negoziati "senza precondizioni".
"Penso – ha sottolineato
in un’intervista alla giornalista ucraina Diana Panchenko, ripresa dalle agenzie russe – che questo sia un principio classico della diplomazia.
C’è il bisogno di sedersi
al tavolo negoziale e discutere di tutto, compresi la Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk. Tutto deve essere discusso. Ci sediamo
e mettiamo a punto un’agenda".
Lukashenko ha poi aggiunto che la Bielorussia
non parteciperà mai
a una guerra vera e propria
a meno che l’Ucraina
non superi il confine.
Intanto, ieri il tribunale Lefortovo di Mosca ha arrestato un cittadino statunitense di origine russa, Gene Spector, con l’accusa di spionaggio. Lo riporta l’agenzia Tass. Spector è l’ultimo americano ad essere stato arrestato dalla Russia durante la guerra di Mosca in Ucraina. Prima di lui, a fine marzo, il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich era stato arrestato con le stesse accuse. Gershkvich e’ stato il primo americano detenuto in
Russia peer spionaggio dai tempi della Guerra Fredda.