Venerdì 19 Aprile 2024

App immuni, subito allarme. Finta mail fa scaricare virus Unicorn

Si viene indirizzati su un sito fasullo, quando si scarica un file denominato 'Immuni' il ransomware prende in ostaggio il dispositivo

Una schermata di Immuni, la app per il tracciamento del coronavirus (Ansa)

Una schermata di Immuni, la app per il tracciamento del coronavirus (Ansa)

Roma, 1 giugno 2020 - A poche ore dal lancio, si apre subito un caso attorno alla App Immuni. E non è un problema che riguarda direttamente l'applicazione, ma una campagna di virus informatici che sta colpendo l'Italia proprio a ridosso del via. L'allarme arriva da Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza.

Il cavallo di Troia è una mail che invita a cliccare su un sito fasullo, copia fake di quello del Fofi, la Federazione Ordini dei farmacisti italiani. Il pretesto con cui agganciare l'utente è quello di far scaricare un file denominato Immuni. Ma attenzione, perché così facendo l'unica conseguenza è quella di prendersi il virus che si chiama FuckUnicorn. Si tratta di un ransomware, ovvero di un virus che prende in 'ostaggio' il proprio dispositivo e quindi chiede un 'riscatto' per liberarlo. 

Un attacco che arriva - probabilmente per nulla a caso - nel giorno in cui la (vera) App Immuni è stata caricata sugli store di Google e Apple. Fonti del ministero dell'Innovazione confermano a che l'applicazione è pronta per essere usata, manca ancora l''ok' delle due big tech. Ma il dado è tratto, le case madri dei sistemi operativi iOS e Android hanno già a disposizione i codici di Immuni. Che dovrebbe essere ponta già da oggi, nel primo pomeriggio, per essere scaricata da tutti gratuitamente. La sperimentazione vera e propria partirà ufficialmente il 3 giugno in quattro regioni: Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria.