Napoli

Coronavirus, De Luca: "Con comportamenti irresponsabili, tra due settimane saremo costretti a chiudere tutto"

Il presidente della Regione: "Imbarazzante la crisi del governo". Sulle scuole: "Non ci sarà una apertura generalizzata, ma un ulteriore incremento per le elementari". E annuncia: "A fine febbraio vaccini anche in chiese e teatri"
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"Situazione imbarazzante. Come se non avessimo abbastanza problemi. Situazione che sta screditando l'Italia in Europa e nel mondo". Lo dice il governatore Vincenzo De Luca nella consueta diretta su Facebook del venerdì commentando la crisi di governo. Il presidente della Regione quindi lancia un nuovo appello a non abbassare la guardia sul Covid: "La Campania è in zona gialla, ma se avremo comportamenti irresponsabili tra due-tre settimane la Campania sarà tutta chiusa.  C'è un "aumento non straordinario ma sensibile di contagi, sarebbe un suicidio per la Campania immaginare che con la zona gialla siamo di fronte ad un rompete le righe e che possiamo consentirci di fare la ricreazione. Il governo addirittura valuta le zone bianche: con questi chiari di luna è una cosa del tutto irresponsabile".

Coronavirus, De Luca: "Con comportamenti irresponsabili, tra due settimane saremo costretti a chiudere tutto"

De Luca lancia anche la sua sfida che battezza "folle": "La Campania deve essere la prima regione a uscire da questa epidemia. dall'epidemia. Voglio che ci impegniamo in una sfida quasi folle". Ma occorrono più vaccini. E il governatore concentra buona parte del suo "monologo" proprio su questo tema che definisce "una operazione di straordinaria complessità al limite della pazzia ma sono convinto che, se avremo la disponibilità di 8milioni e 400mila  vaccini, siamo in grado di raggiungere questi obiettivi entro dicembre del 2021". Con la fornitura di dosi richiesta "entro l'anno potrebbero essere vaccinati 4,2 milioni di cittadini campani. L'obiettivo - annuncia l'ex sindaco di Salerno - è di fare 20 mila vaccinazioni al giorno ma il problema che abbiamo è la quantità di vaccini disponibili".

Il governatore ammette: "Abbiamo perso un anno di vita e ne perderemo un altro nel 2021. Abbiamo perso due anni di vita: questa è la verità. Vivere in queste condizioni significa cambiare tutto. Significa non vivere da umani. L'obiettivo prioritario che ci dobbiamo dare è riconquistare la vita. Sfida immane, ma se avrenmo qullo che ci serve, per l'organizzazione non ho dubbi, saremo capaci di fare questo miracolo per il quale chiedo il massimo di collaborazione". A gennaio in Campania dovrebbero arrivare complessivamente 340 mila vaccini. Da fine febbraio la vacicnazione di massa sarà estesa a decine di centri di vaccinazioine "forse a centinaia - dice De Luca - dovrenmo utilizzare spazi pubblici, non solo strutture sanitarie, ma chiese, teatri i luoghi che metteranno a  disposizione i Comuni. Con la garanzia dei vaccini faremo un lavoro straordinario, coinvolgendo tutti i cittadini campani".

 

Sulle scuole "non ci sarà una apertura generalizzata neanche per il 50 per cento, ma ci sarà un ulteriore incremento per le elementari. Avvieremo una campagna straordinaria di tamponi per il personale scolastico e avere un'apertura di massa delle scuole dopo aver avviato questa campagna di screening".

De Luca mostra anche la card che sarà data a chi ha fatto le due dosi di vaccinazioni. Tessera collegata con la piattaforma sanitaria regionale, "un'altra eccellenza campana" che, sostiene il governatore, darà la possibilità a chi ne sarà dotato di usufruire di servizi: "L'abbiamo già messa in produzione. La consegneremo a 4,2 milioni di cittadini. Non è un privilegio - ha sottolineato - ma un servizio in più che diamo a chi lo vuole e nel rispetto della privacy. Grazie al chip presente sarà possibile prenotare treni dell'alta velocità o andare in ospedale senza dover fare il tampone e tante altre cose".

Il presidente della Regione non perde l'occasione anche durante questa diretta per parlare delle presunte discrimnazioni e subiti dalla Campania: "Con la campagna di vaccinazione abbiamo dato una prova di grande efficienza che ha messo in crisi qualcuno". E cita Massimo Troisi. "Quando in "Ricomincio da Tre" Troisi stava andando a Firenze, chiunque gli chiedeva se era un migrante e lui rispondeva che stava facendo solo un viaggio. Ecco, anche ora, noi dobbiamo essere per forza emigranti non possiamo essere cittadini normali. Ecco allora fate così, metteteci sempre all'ultimo posto così almeno non ci date fastidio. Del resto in Italia vige un sistema di selezione in negativo, più sei imbecille e più vai avanti, più sei incapace di produrre risultati e più fai carriera. Se ne sono accorti i tedeschi della nostra prova di efficienza e non gli italiani".