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Trovata morta in casa la sorella di Giovanni Allevi, Maria Stella: ipotesi suicidio per gli inquirenti

La sorella del compositore Giovanni Allevi è morta la notte scorsa. Per gli inquirenti si tratterebbe di suicidio.
A cura di Redazione Music
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Giovanni Allevi (LaPresse)
Giovanni Allevi (LaPresse)

La sorella di Giovanni Allevi, Maria Stella, 57 anni, è morta e stando a quanto comunicato dagli inquirenti si tratterebbe di suicidio. La donna è stata trovata senza vita nella sua casa di Ascoli Piceno e stando alle prime informazioni a dare l'allarme sarebbe stato un familiare che non riusciva a mettersi in contatto con lei. Gli inquirenti sono orientati a trattare questa morte come un gesto volontario benché, stando sempre alle prime informazioni, non siano stati trovati biglietti di addio o spiegazione del gesto. Sul luogo sono intervenuti già i Carabinieri. La donna, che viveva da sola in casa, nella vita faceva l'insegnante ed era una pianista che, come il fratello, era diplomata al Conservatorio.

Non sono molte le notizie su quanto avvenuto ad Ascoli Piceno. Il gesto della donna, però, è avvenuto a poche settimane dall'annuncio della malattia del fratello, il compositore Giovanni Allevi, che ha annunciato sui social che gli è stato diagnosticato un mieloma. Era stato lo stesso Allevi a parlare della sorella in un'intervista a SkyTg24, parlando, a più ampio raggio della propria famiglia: "Mio padre era un clarinettista, un virtuoso del clarinetto, mia madre una cantante lirica, specialista del repertorio di Monteverdi, della musica antica, quindi una cosa di super nicchia. E a casa si ascoltava soltanto musica sinfonica, musica lirica e poi c'era mia sorella più grande che suonava il pianoforte. Intorno ai 5/6 anni mi sono accorto che c'era il pianoforte chiuso a chiave, non volevano che io lo toccassi, solo mia sorella lo poteva suonare e appena finiva di studiarlo veniva chiuso a chiave. Poi nel corso degli anni l'ho chiesto ai miei genitori, volevano proteggermi dai rischi che la vita della musica comporta. la prima cosa che ho fatto mi sono messo a cercare la chiave del pianoforte e poi l'ho trovata e la prima cosa che ho fatto, l'ho guardato"

Nel giorno della scomparsa della donna Allevi aveva scritto un messaggio sui social spiegando di aver composto una melodia nata dal nome "mieloma": "Il primo giorno di ricovero ho iniziato a scrivere un brano per Violoncello e Orchestra, ispirato da quella melodia. Mi sono entusiasmato all'idea che la composizione del brano avrebbe accompagnato tutto il tempo della terapia, come fosse un diario di emozioni fatto solo di note, e quando la mia battaglia sarebbe finita, avrei celebrato la vittoria sulla malattia dirigendo "Mieloma" in teatro, con un grande solista al Violoncello" aveva scritto su Instagram dedicando la composizione a coloro "che stanno soffrendo per la malattia, nella speranza che possano riconoscersi nelle sue note". Il post si concludeva così: "Nonostante il dolore, non ho mai amato così tanto la vita come in questo momento!".

Non sono molte le notizie su Maria Stella Allevi, sorella maggiore del compositore, uno dei più noti in Italia, che qualche settimana fa ha annunciato così la diagnosi della sua malattia: "Non ci girerò intorno: ho scoperto di avere una neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa. La mia angoscia più grande è il pensiero di recare un dolore ai miei familiari e a tutte le persone che mi seguono con affetto. Ho sempre combattuto i miei draghi interiori in concerto insieme a voi, grazie alla Musica. Questa volta perdonatemi, dovrò farlo lontano dal palco.
Giovanni".

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