Milano

Liliana Segre presenta 24 denunce in un giorno per le minacce ricevute dagli odiatori online

Liliana Segre presenta 24 denunce in un giorno per le minacce ricevute dagli odiatori online
(reuters)
La senatrice a vita con il suo avvocato Vincenzo Saponara è andata ieri dai carabinieri: sono per lo più anonimi da identificare e che le hanno scritto minacce di morte e messaggi antisemiti
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Ieri la senatrice a vita Liliana Segre ha presentato alla caserma dei carabinieri di Milano 24 denunce per minacce ricevute online. Assistita dall'avvocato Vincenzo Saponara, ha presentato le querele alla Sezione Indagini Telematiche del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo. Le denunce sono state presentate nei confronti degli autori delle minacce arrivate via social dopo le prese di posizione della senatrice a vita contro l'aggressione all'Ucraina e a favore dei vaccini anti Covid. Quindi fra i denunciati ci sono esponenti del movimento No Vax e dei gruppi filo russi, contrari al sostegno militare al popolo ucraino in guerra.

Liliana Segre anche su questo tema, come su quello della prevenzione dei contagi attraverso la vaccinazione, si è espressa con la chiarezza che tutti le riconoscono. Ma fra i persecutori di Liliana Segre denunciati ci sono anche ovviamente anche i tradizionali odiatori antisemiti che la additano in quanto sopravvissuta alla Shoah, quelli che non le perdonano la scelta di dedicare la sua vita a testimoniare l'orrore delle leggi razziali e delle loro conseguenze.

Si tratta per lo più di ignoti tracciati dalla Polizia postale che ora dovranno essere identificati e che negli ultimi mesi sui social o con delle email hanno inviato messaggi di "odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita e contenenti auguri di morte". La senatrice non commenta questa sua decisione che aveva già motivato nelle settimane scorse, stanca di essere bersaglio di ondate di insulti e minacce in Rete. Da tre anni è costretta a girare con la scorta proprio a causa di queste continue aggressioni, adesso che è arrivata a 92 anni, assieme ai figli, ha deciso di chiedere l'intervento della giustizia.

La senatrice a vita e testimone della Shoah, oggi alla Scala per la Prima, aveva annunciato già un mese fa la sua intenzione. "Sono la più anziana d'Europa con la scorta perché ogni giorno ricevo minacce, adesso anche dai No Vax, perché sono sì Vax: ma ho deciso per la prima volta in vita mia di denunciare questa persona che mi minaccia", aveva detto a un convegno a Palazzo Marino a Milano, al primo Forum Nazionale delle Donne Ebree d'Italia organizzato dall'Adei-Wizo.