Treno Frecciarossa deragliato a Lodi, la procura chiede 14 rinvii a giudizio per il disastro ferroviario

di Carlo d’Elia

Il Frecciarossa 1000 deragliato il 6 febbraio 2020 a Livraga (Lodi): nell’incidente morirono i due macchinisti, Mario Dicuonzo e Giuseppe Cicciù, altri 10 passeggeri rimasero feriti. Ipotesi archiviazione per Rete ferroviaria italiana e Alstom Ferroviaria

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La Procura di Lodi ha chiesto il rinvio a giudizio per 14 persone coinvolte nel deragliamento del Frecciarossa 1000 avvenuto all’alba del 6 febbraio 2020, all’altezza dello scambio di Livraga (Lodi). Nel disastro ferroviario morirono i due macchinisti, Mario Dicuonzo, 59 anni, e Giuseppe Cicciù, 51 anni, mentre altri 10 passeggeri riportarono ferite. A sorpresa, sono state stralciate, in vista di una possibile archiviazione, le posizioni di altre 7 persone fisiche e società finite inizialmente nell’inchiesta. Si tratta di Rete ferroviaria italiana e Alstom Ferroviaria.

I testimoni e la sicurezza dei trasporti

Decisiva è stata l’attività svolta dal procuratore di Lodi Domenico Chiaro e dal sostituto procuratore Giulia Aragno, che nelle ultime settimane hanno ascoltato nuovamente i vertici delle due società, accogliendo poi la loro tesi difensiva che si basa su una sentenza della Cassazione secondo cui, nel caso di incidenti ferroviari, «occorre sempre ben distinguere le violazioni delle norme antinfortunistiche da quelle delle norme poste a tutela della sicurezza dei trasporti». L’ultima parola ora spetterà al gip di Lodi che il 17 novembre dovrà valutare in udienza tutte le posizioni. Per quanto riguarda le persone per le quali è stato chiesto il processo, la procura lodigiana ha confermato le accuse di concorso in disastro ferroviario colposo, duplice omicidio colposo e lesioni plurime colpose.

Cosa è successo il 6 febbraio 2010

Una tragedia inimmaginabile quella avvenuta all’alba del 6 febbraio 2020. Impossibile per le persone credere a quelle immagini drammatiche che arrivavano dai binari dell’alta velocità a una manciata di chilometri da Lodi. Il Frecciarossa 9595 partito da Milano alle 5.10 di quella mattina con direzione Salerno era deragliato alle 5.34 per un binario rimasto aperto allo scambio all’altezza di Livraga, nel Lodigiano. Il treno era stato scagliato come un missile nei campi per un binario lasciato aperto. Un incidente che non ha lasciato scampo ai due macchinisti. Per la Procura di Lodi le cause principali del deragliamento sono tre: l’attuatore del deviatoio del binario «difettoso» prodotto da Alstom Ferroviaria, la scarsa formazione dei manutentori di Rfi in materia di prove di concordanza e soprattutto «l’assenza a livello nazionale di sistemi automatici di controllo per verificare il corretto funzionamento delle logiche d’impianto».

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15 aprile 2022 (modifica il 15 aprile 2022 | 15:34)