Pioltello, la scuola rimarrà chiusa per la fine del Ramadan: voto unanime del Consiglio di istituto

diGiovanna Maria Fagnani

La delibera è stata corretta sanando le «irregolarità» segnalate dall'Ufficio Scolastico Regionale: si fa riferimento alle esigenze didattiche e si rinuncia a uno degli altri giorni di chiusura

Nessuna marcia indietro. L’istituto Iqbal Masiq di Pioltello lunedì sera ha rispedito al mittente l’invito a revocare la decisione di chiudere la scuola il 10 aprile, giornata di fine Ramadan. Il consiglio di istituto si è riunito per correggere la delibera, perché gli ispettori inviati dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara avevano ravvisato delle «irregolarità». Ovvero, aveva spiegato il ministro, «l’assenza di motivazione della decisione» e «l’aggiunta di una giornata in deroga al calendario scolastico che non era prevista e non è contemplata».

La delibera, votata ancora all’unanimità, è stata inviata all’Ufficio Scolastico Regionale (Usr). A quanto si è appreso, nel nuovo documento sarebbe stata ampliata la parte relativa alle motivazioni della scelta, su cui si concentrava una delle contestazioni degli ispettori dell’Usr. Ragioni «esclusivamente didattiche», aveva precisato nei giorni scorsi il preside, spiegando che, essendo l’utenza della scuola per il 43 per cento di origine straniera e in larga prevalenza di fede islamica, le classi tendevano a svuotarsi nel giorno della festività. «Riteniamo che fare lezione con metà degli alunni in classe non sia fare lezione» avevano ribadito i 200 insegnanti in una lettera aperta.

E lunedì, sempre dagli insegnanti, ovvero dal collegio docenti, è stata avanzata una nuova proposta al consiglio: l’idea è di rinunciare a uno degli altri giorni di chiusura decisi in base all’autonomia scolastica (il 26, 29 e 30 aprile), per mantenere quello del 10 aprile, giorno di Eid-El-Fitr e cioè di fine Ramadan, ma, allo stesso tempo, rispondere alla seconda contestazione dell’Usr (anche se la scuola, per introdurre il quarto giorno di chiusura, aveva fatto venire a lezione gli alunni un giorno prima, a settembre).

Il Masih prosegue quindi per la sua strada. Lunedì il ministro Valditara ha prima auspicato che il consiglio d’istituto tenesse conto del suo invito a correggere la delibera e, possibilmente, a «tenere la scuola aperta». Poi, dopo le notizie giunte da Pioltello, ha commentato: «Apprendiamo che il consiglio di istituto della scuola Iqbal Masih ha provveduto a rettificare il calendario scolastico per l’anno 2023/2024, e a motivare il precedente provvedimento, accogliendo così l’invito dell’ufficio scolastico regionale. Nella nuova delibera si fa riferimento esclusivamente a supposte esigenze didattiche, senza introdurre valutazioni ulteriori. Sono stati altresì ridotti i giorni di chiusura previsti, sanando una evidente irregolarità puntualmente sollevata dagli organi ministeriali. Inoltre si è stabilito che il giorno 21 maggio ci sia una giornata di confronto».

Fuori dalla scuola di Pioltello, in contemporanea al consiglio, anche un presidio in sostegno ai docenti e al preside, promosso dalla Cgil con la partecipazione di alcuni attivisti del Movimento 5 stelle di Pioltello e uno sparuto gruppo di cittadini e genitori della scuola (e qualcuno azzarda «mi sarebbe piaciuto vedere anche esponenti della comunità islamica»). Al termine dell’assise, nessun commento dal preside Alessandro Fanfoni.

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25 marzo 2024 ( modifica il 26 marzo 2024 | 14:35)