25 maggio 2020 - 11:31

Movida, Sala: «Non è pensabile un altro weekend come questo, oggi vedo il prefetto»

Il sindaco di Milano annuncia contromisure rispetto agli eccessi degli assembramenti. «Io non posso che denunciare la mia frustrazione e quella dei sindaci perché gli inviti al buonsenso e alla responsabilità funzionano pochino»

di Andrea Senesi

Movida, Sala: «Non è pensabile un altro weekend come questo, oggi vedo il prefetto»
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«È chiaro che io vorrei evitare chiusure a tutela di chi sta lavorando, però è altrettanto chiaro che questo weekend non è stato “sereno” e che non possiamo immaginarne un altro così». Beppe Sala tra poche ore incontrerà il prefetto di Milano Renato Saccone per mettere a punto le contromisure rispetto agli eccessi della movida. Il videomessaggio registrato di prima mattina nel suo studio di Palazzo Marino serve allora a fare il punto prima del vertice e a tracciare un primo bilancio del post-quarantena. «Sono stati riaperti quasi tutti gli esercizi al dettaglio non alimentari, mentre ristoranti e centri benessere della persona hanno ripreso solo al 50 per cento. Questa settimana riapriranno tutti i mercati all’aperto della città», dice il sindaco che invita però i milanesi a non dividersi in tifoserie contrapposte, i trasgressori delle regole e i delatori. «Sono sommerso di segnalazioni. Uno addirittura mi ha scritto che c’erano assembramenti agli arrivi in Malpensa...». «Io non posso che denunciare la mia frustrazione e quella dei sindaci perché gli inviti al buonsenso e alla responsabilità funzionano pochino. È chiaro che bisogna trovare la formula e oggi pomeriggio mi incontrerò col prefetto per capire cosa si può fare. Io vorrei evitare chiusure ma un altro weekend così non è immaginabile».

Il sindaco insiste però anche sul tema della app e dei tracciatori. «Possibile che ora non si parli più della app Immuni? Che poi da sola non serve a niente. Servono i tracciatori, cioè migliaia di persone che prendono ciò che la app segnala, la decifrano e da ciò permettono di intervenire. All’estero ne stanno assumendo a migliaia, mentre da noi non se ne parla. Come si parla ancora poco di test e tamponi. E io insisterò fino alla noia». «Quindi ragioniamo - conclude il sindaco Sala -, perché non possiamo continuare a seguire dei flussi di dibattito che durano qualche giorno e intanto perdiamo di vista gli strumenti fondamentali affinché si possa uscire da questa pandemia».

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