24 febbraio 2020 - 17:42

Coronavirus, mascherine e disinfettanti a prezzi folli online: la Procura apre un’indagine

Si ipotizza, contro ignoti, il reato di «manovre speculative su merci»: in pratica qualcuno starebbe approfittando dell’apprensione della gente

di Giuseppe Guastella

Coronavirus, mascherine e disinfettanti a prezzi folli online: la Procura apre un'indagine
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La Procura di Milano sospetta che ci sia qualcuno che stia facendo opera di sciacallaggio incettando mascherine e disinfettanti per poi venderli a prezzi esorbitanti via internet approfittando dell’apprensione, che in alcuni casi si sta trasformando in panico, causata dalla diffusione del Covid-19. I magistrati, infatti, hanno aperto un’inchiesta che è stata affidata ai dipartimenti diretti dai procuratori aggiunti Tiziana Siciliano ed Eugenio Fusco che ipotizza, per ora contro ignoti, il reato di «manovre speculative su merci» che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 516 a 25.822 euro.

Basta andare in rete e trovare mascherine antipolvere, probabilmente poco utili contro le infezioni, ma anche quelle più idonee a prevenire il contagio oppure i più banali disinfettanti per le mani che vengono venduti a prezzi altissimi rispetto a quelli praticati prima della crisi dovuta alla sindrome influenzale. In questa borsa nera della paura, ad esempio, mascherine chirurgiche a tre stati che, in confezione da 50 pezzi, normalmente vengono vendute a circa 8 euro, su Ebay hanno raggiunto il prezzo di 69 euro e vengono pubblicizzate con riferimento esplicito e magnetico a «Coronavirus 2019» e ad «Influenza».

Il reato di«manovre speculative su merci» (art.501 bis del Codice Penale) punisce «chiunque, nell’esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compie manovre speculative ovvero occulta, accaparra od incetta materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno». Le indagini della Procura guidata da Francesco Greco saranno coordinate da Siciliano (Dipartimento tutela della salute) e Fusco (Frodi e tutela dei consumatori) saranno affidate alla Guardai di Finanza e alla Annonaria della Polizia locale che potranno perquisire negozi e magazzini che potrebbero essere anche sequestrati con le relative merci se dovesse emergere che i prodotti che devono servire per salvaguardare la salute dei cittadini sono stati occultati per compiere manovre speculative.

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