13 settembre 2019 - 15:22

Silvia Romano, la cooperante rapita in Kenya, compie 24 anni: gli auguri del padre e del sindaco Sala

Enzo ricorda che l'anno scorso la ragazza aveva festeggiato in Africa con i suoi amati bambini. Il primo cittadino: «Tutti noi continuiamo a chiedere ogni giorno la sua liberazione e ci stringiamo attorno alla sua famiglia»

di Redazione Milano online

Silvia Romano con il padre Enzo Silvia Romano con il padre Enzo
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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricordato in un tweet il compleanno di Silvia Romano, la giovane volontaria milanese rapita in Kenya nel novembre del 2018. Un anno fa, Silvia festeggiò il suo compleanno tra i bambini africani a Chakama, il villaggio da cui fu poi rapita due mesi dopo, il 20 novembre. «Oggi è il compleanno di Silvia Romano - ha scritto Sala -. Tutti noi continuiamo a chiedere ogni giorno la sua liberazione e ci stringiamo attorno alla sua famiglia in questa lunga e difficile attesa. Tanti auguri Silvia, Milano ti aspetta!».

Anche il papà di Silvia, Enzo Romano, ha condiviso sui social il suo messaggio di auguri. «È il secondo compleanno che vivi laggiù in Africa - continua il post -, l’anno scorso festeggiavi con i tuoi amati bambini: quella torta con le scintille, piena di gioia e sorrisi "bianchi più che mai" intorno a te, e tu sorridente e felice di essere là...», scrive Enzo su Facebook. «Questo compleanno è diverso - aggiunge -. Ma posso regalarti dolci pensieri, trasmetterti forza ed energia dal profondo di un cuore che soffre, ma che non ha mai smesso di credere che tornerai tra le nostre braccia.. Sei una grande! Papà tuo».

Secondo gli ultimi accertamenti dei carabinieri del Ros, coordinati dal pm di Roma, Sergio Colaiocco, subito dopo essere stata rapita Silvia Romano potrebbe essere stata portata in Somalia, nel Corno d’Africa. L’ipotesi di un suo spostamento in Somalia è emersa dopo il terzo incontro tra investigatori italiani e locali, avvenuto in Kenya. Chi indaga ora ipotizza un sequestro su commissione. Anche perché i mezzi usati dal gruppo di 8 rapitori — armi e moto — sono giudicati dagli inquirenti «sproporzionati» rispetto al livello medio delle bande criminali kenyote. La Procura di Roma indaga per sequestro di persona per finalità di terrorismo.

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