6 novembre 2019 - 15:33

Olimpiadi Milano-Cortina 2026, nominato il Ceo dei Giochi invernali: è Vincenzo Novari

Genovese, 60 anni, laureato in Economia aziendale, è considerato un manager a tutto tondo. È stato il fondatore di Andala e di SoftYou. Il ministro Spadafora: «Scelto all’unanimità, crediamo che abbia tutte le qualità per fare un buon lavoro»

di Andrea Arzilli

Vincenzo Novari Vincenzo Novari
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Milano-Cortina ha il suo Ceo: si tratta di Vincenzo Novari, ex ad della compagnia telefonica 3 Italia, sarà lui il team manager alla guida del comitato organizzatore verso le Olimpiadi invernali del 2026. È il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ad annunciare la decisione «presa all’unanimità» nel vertice di ieri a largo Chigi a cui partecipa assieme al presidente del Coni Giovanni Malagò, ai governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, e ai sindaci di Milano e Cortina, Beppe Sala e Gianpietro Ghedina.

Genovese, 60 anni, a capo di H3G fino alla fusione della società con Wind, fidanzato con miss Italia 2001 (e volto televisivo) Daniela Ferolla. E vicino a Matteo Renzi che, in passato, ha tentato di convincerlo a prendere le redini sia della Rai sia della Lega di serie A. Novari è il prescelto nella short list di tre nomi selezionati dai cacciatori di teste della Spencer Stuart che comprendeva anche il neozelandese Tom Mockridge, ex ad di Sky escluso dal ballottaggio finale per la poca dimestichezza con l’italiano, e l’emergente veneto Alberto Baldan, ex Rinascente e Grandi Stazioni. Sfuma, quindi, anche la suggestione Stefano Domenicali, l’uomo di sport, storico direttore della Ferrari e ora ad in Lamborghini, che piaceva sia all’ex sottosegretario Giancarlo Giorgetti sia a Malagò. Novari sarà Ceo della nascitura fondazione («A breve», dicono i tecnici di Coni e ministero) che gestirà quasi un miliardo di euro messo a disposizione dal Comitato olimpico internazionale (Cio) per l’organizzazione dei Giochi 2026. Stipendio da circa 500 mila euro, l’investitura ufficiale per il manager che l’agente dei vip Lucio Presta portò a parlare davanti alla platea della Leopolda di Renzi nel 2014, passerà a ratifica appena il Cda sarà nominato.

«Crediamo che Novari abbia tutte le qualità per fare un buon lavoro», dice Spadafora. Chiarita la natura giuridica di «fondazione a carattere privatistico» del Comitato organizzatore, con Malagò che dovrebbe esserne presidente, le prossime mosse prevedono che «entro fine mese venga istituito il Comitato, quindi assolvere a tutti gli atti formali, rispettando i termini previsti dal Cio», spiega il Coni. «Lo statuto è pronto al 99%, nel Comitato ci saranno rappresentanti di tutte le componenti», aggiunge Zaia prima di sottolineare che, comunque, «siamo già operativi». Al governo, come ha pungolato il sindaco di Milano Sala, toccherà preparare «velocemente» il testo della legge olimpica. Il tutto mentre va avanti il tavolo tecnico con la ministra per le Infrastrutture Paola De Micheli. «L’obiettivo, se ci si riesce, è quello di creare contemporaneamente, le due entità giuridiche del Comitato organizzatore e dell’Agenzia degli impianti». Quest’ultima sarà un’agenzia pubblica con possibilità di reperire «nuovi fondi», dice Fontana.

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