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Icardi, Wanda Nara vuota il sacco: "La Juve su Mauro, ma..."

Stefano Boffa
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A telenovela ormai conclusa, Wanda Nara, la moglie-procuratrice dell'ex capitano dell'Inter e neo-attaccante del Psg Mauro Icardi, ha deciso di rivelare tutti i retroscena della rottura con la società meneghina ed è un fiume in piena. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Wanda non ci sta ad essere additata come la responsabile del divorzio tra Icardi e l'Inter e confessa: "Non sono io la cattiva della storia, sono quella che l'ha risolta". Poi si lascia andare ad uno sfogo: "Hanno detto che facevo del male a mio marito, il padre dei miei figli. Le persone ragionano quando parlano? Come posso non volere il bene di Mauro? Il suo bene è il mio". Per quanto riguarda la trattativa con il Psg, Wanda ha spiegato il perché del "sì" al prestito ai parigini: "Al Psg non si poteva dire no: ha tutto per vincere, è un club pieno di stelle, Mauro è onorato di farne parte. A fine stagione sceglieremo ciò che sarà meglio. [...] [Mauro] ha accettato anche per dare un po' di tranquillità ai figli e alla famiglia. Se fosse rimasto sarebbe stato sempre un caso".  La Nara ha parlato anche dell'ultimo turbolento periodo trascorso all'Inter: "I rapporti con la società si sono deteriorati per alcuni malintesi, ma la voglia di giocare nell'Inter e l'amore dei tifosi resta. In una lunga relazione ci sono delle crisi. Alla fine ci lasciamo con un rapporto ricucito, senza nessun tradimento". Poi ha spiegato: "L'Inter aveva la necessità di vendere Icardi. Da capitano Mauro non avrebbe mai lasciato il club. È stata una strategia per cederlo". Leggi anche: Inter bonificata, il capolavoro di Beppe Marotta: tutti i casinisti sono andati via La procuratrice ha parlato anche dell'origine della frattura tra l'Inter e Mauro, ovvero, del suo rifiuto a seguire i compagni nella trasferta di Vienna in Europa League e il conseguente passaggio dei gradi di capitano a Samir Handanovic: "Stava già giocando con un dolore al ginocchio e la società sapeva che Mauro era già andato tre volte a Barcellona per curarsi. Quando gli hanno tolto la fascia lui ha detto Per giocare non serve solo il corpo, ma soprattutto l'anima. E quella al momento mi si è rotta". Su Antonio Conte, Wanda crede che la sua scelta di escludere Icardi dal progetto sia dovuta ad una decisione della società: "Ho parlato con lui, gli avevano garantito che avrebbero comunque rinforzato la squadra. Il calcio è business, Marotta fa le scelte e deve badare ai conti. Alla fine si vedrà chi ha fatto bene". Wanda ha anche rivelato i retroscena sulla causa intentata all'Inter per il reintegro in squadra: "Non era una causa per soldi, solo gli ignoranti lo credono. Se fosse stato per soldi sarebbe andato via 3-4 anni fa, quando l'Inter non giocava la Champions, è rimasto per amore del club. Voleva tornare in gruppo e allenarsi con Conte, chissà con lui dove poteva arrivare". E sull'interesse manifestato dalla Juventus nei confronti del suo assistito: "Mauro era il capitano dell'Inter, non ci sarebbe mai andato."   Infine, sulla difficile convivenza di Icardi con i croati Ivan Perisic e Marcelo Brozovic, Wanda ha chiosato: "È stato gonfiato tutto. I rapporti sono sempre stati cordiali, uno è il mio vicino".

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