È il gran giorno dell’algoritmo. Il comitato di presidenza della Figc questa mattina metterà a punto i criteri alla base del coefficiente matematico che poi sarà discusso in una successiva riunione in giornata di tutte le componenti calcistiche e analizzato domani dall’assemblea della Lega Serie A. Dopo giorni di polemiche e anticipazioni, sarà messa a punto la versione definitiva dello strumento voluto dal presidente federale Gravina per dare una veste oggettiva alla classifica di Serie A in caso di nuovo stop del campionato con un numero di partite diverse tra le squadre, come successo a marzo. Di fatto l’algoritmo, per come è congegnato, servirà solo a decidere quale squadra chiuderà la stagione avanti in caso di parità di punti, visto che potrebbe mancare il doppio confronto diretto. Impossibile che possa determinare agganci o sorpassi visto che la base è la media punti, con qualche correttivo legato alla media in casa e in trasferta. È uno scrupolo di Gravina che è andato oltre le intenzioni del presidente federale. Forse non sarebbe successo se non fosse stato usato il termine “algoritmo” ma il più neutro “coefficiente”. Questa mattina si parlerà anche di playoff e playout, ma più per le categorie che già li prevedono. La Serie A infatti non ne vuole sapere. Meglio l’algoritmo in caso di nuovo stop perché impatterebbe molto meno rispetto a spareggi a quattro, sei od otto squadre, troppo svantaggiosi per chi occupa le posizioni più alte nei vari obiettivi e avrebbe troppo da perdere. Da questo punto di vista, la garanzia più seria di non dover ricorrere a strumenti alternativi alla classifica finale alla 38a giornata è un’altra e passa ancora una volta dal governo: la concessione della quarantena del solo contagiato al posto di quella di tutto il gruppo squadra, prevista attualmente. É questo il grande obiettivo di Gravina e della Serie A. Il governo potrebbe concedere la quarantena alla tedesca nei prossimi giorni, a ridosso della ripresa del campionato, a fronte di un continuo miglioramento della curva dei contagi. Sarebbe il secondo tempo della decisione con cui il 28 maggio Spadafora ha fissato al 20 giugno la ripresa della Serie A dopo le tre partite di Coppa Italia in chiaro tra 12 e 17 giugno, questione fondamentale per il ministro. Con questa ultima concessione in mano diventerà molto più probabile finire la Serie A. Così l’algoritmo diventerebbe solo un ricordo dopo giorni di grande popolarità.

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