ROMA. C’è anche la bellissima Diletta Leotta tra le vittime del «Revenge porn», ovvero la vendetta a sfondo sessuale, smascherato dalla Polizia postale e delle comunicazioni. Grazie a un blitz, avvenuto sull’intero territorio nazionale, gli agenti di polizia hanno identificato e denunciato gli amministratori di tre canali Telegram contenenti le immagini più denigranti e i commenti più offensivi. Tra i perseguitati del Revenge porn ci sono molti personaggi dello spettacolo, tra cui appunto anche la nota conduttrice televisiva.

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L’operazione della Polizia postale, denominata «Drop the revenge», è riuscita a bloccare tre canali Telegram denigratori e violenti sin dal titolo: La Bibbia 5.0, Il Vangelo del Pelo e uno dei canali denominati Stupro tua sorella 2.0. L‘applicazione di chat istantanea tra le più diffuse al mondo veniva utilizzata per vendicarsi di persone, prevalentemente donne, con temi a carattere sessuale. Basti pensare che il canale «madre» Stupro tua sorella 2.0, annoverava quasi 45 mila iscritti  con un volume di circa 30 mila messaggi al giorno.

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Migliaia  le foto e i video di ragazze, anche minorenni, con pressanti istigazioni alla pedopornografia e al femminicidio. Il tutto corredato da commenti che incitavano all’aggressione fisica e alla violenza.

Per questo motivo la Polizia postale ha denunciato gli amministratori di tre canali che annoverano migliaia di utenti. Uno di loro, un bergamasco di 29 anni, è stato anche indagato per aver utilizzato i canali per revenge porn nei confronti della ex compagna. In varie città sono stati effettuati perquisizioni e sequestri.

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