SALÒ (BRESCIA). Mozione respinta: Benito Mussolini resta cittadino onorario di Salò. Così ha deciso il consiglio comunale della cittadina del Garda che nel 1924 aveva attribuito al dittatore l'onorificenza. Quattordici i voti contrari,tre quelli favorevoli alla revoca. In un municipio blindato e presidiato dalle forze dell'ordine i dodici consiglieri della maggioranza del sindaco Giampiero Cipani hanno votato in modo compatto contro la mozione.

«È una mozione strumentale e anacronistica - hanno sostenuto dai banchi della maggioranza - La revoca non porterebbe alcun vantaggio ai cittadini. La cittadinanza è stata mantenuta anche quando in consiglio sedevano persone che di antifascismo e lotta partigiana sapevano molto. Questa mozione è riuscita.solo a fare.riaccendere l'odio». A dire no alla revoca anche le due esponenti del gruppo di minoranza Insieme per Salò: Marina Bonetti e l’europarlamentare leghista Stefania Zambelli. Gli unici voti a.sostegno della mozione sono quelli dei consiglieri del gruppo che ha presentato la mozione, Salò Futura: Giovanni Ciato, Francesco Cagnini e Manuela Zaminato. 

I commenti dei lettori