I corpi senza vita di tre persone sono stati estratti dalle macerie della palazzina crollata a Gorizia. La tragedia è avvenuta alle 4.20 quando un’esplosione ha causato il crollo di un solaio in un piano rialzato di una palazzina di due piani.

Sul posto sono intervenute otto squadre dei vigili del fuoco. «Quando si arriva si trova uno scenario che assomiglia alla guerra: essendoci stato un crollo di tutti e tre i piani superiori c’erano molte macerie e c’erano anche dei frammenti proiettati nelle altre case di fronte». Così il direttore regionale dei Vigili del fuoco Eros Mannino, descrivendo la scena trovata.

Procura: prematuro fare ipotesi sulle cause, aperta un’indagine
«Sulle cause del crollo della palazzina è prematuro fare qualsiasi ipotesi. Gli unici dati obiettivi che abbiamo è che verosimilmente si è trattato di un’esplosione sia perché qualche vicino di casa ha sentito un botto sia perché alcuni reperti dell’edificio sono stati trovati a una considerevole distanza dallo stesso edificio e questo fa presupporre un’esplosione interna». Lo ha affermato il Procuratore Capo di Gorizia, Massimo Lia, che annuncia l’apertura di un’indagine.

«Le cause sono tutte da verificare. Quando sono intervenute sul posto le prime pattuglie e primi operatori c’era un fortissimo odore di gas, ovviamente si deve verificare se l’esplosione sia stata causata da una fuga di gas interna accidentale o meno oppure se la tubatura di gas si sia rotta con fuoriuscita a seguito di un’altra causale dell’esplosione. Ma ovviamente tutto questo verrà accertato nei tempi compatibili dai tecnici che la procura nominerà per costruire la causa di questo tragico evento», ha aggiunto.

I commenti dei lettori