Coalizione centrodestra al 51,8 per cento. A Bolzano Svp cala ma resta il primo partito, bene FdI

I risultati delle elezioni provinciali nella regione del Trentino Alto-Adige. Nella provincia autonoma di Trento si eleggono il presidente e il consiglio provinciale, mentre in quella di Bolzano gli elettori sono stati chiamati alle urne per il rinnovo del consiglio provinciale. 

Con 51% Fugatti confermato presidente autonoma Provincia Trento

A scrutinio ultimato è ufficiale. Maurizio Fugatti, con il 51,82 per cento delle preferenze, si riconferma presidente della Provincia autonoma di Trento. Fugatti, sostenuto dalla coalizione di centrodestra allargata al Partito autonomista trentino tirolese, ha staccato il candidato di centrosinistra Francesco Valduga di 14 punti. Il governatore ha atteso i risultati finali a casa, ad Avio, e poi il primo brindisi con il sindaco Ivano Fracchetti e ai sostenitori. Poco fa l’arrivo in Provincia per la conferenza stampa.

Meloni: “Complimenti a fugatti, altro grande risultato”

“Il centrodestra unito porta a casa un altro grande risultato. Complimenti a Maurizio Fugatti, rieletto Presidente della Provincia autonoma di Trento e buon lavoro a lui e a tutta la squadra”. Lo scrive su X la premier, Giorgia Meloni. 

Fugatti: “Vittoria ci dà ancora più responsabilità” 

“Gli elettori hanno approvato il nostro governo. È un risultato che ci dà ancora più responsabilità“. Lo ha detto Maurizio Fugatti, avviato al secondo mandato della presidenza della Provincia di Trento con il 51,92 per cento delle preferenze quando mancano solo 57 sezioni da scrutinare. Staccato di 14 punti il candidato della coalizione di centrosinistra, Francesco Valduga. 

Salvini: “Fugatti confermato con larghissimo vantaggio”

Vittoria in Trentino, Lega e Civica del presidente prima forza politica con oltre il 20%, Maurizio Fugatti confermato con larghissimo vantaggio. Lombardia, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise e ora Provincia Autonoma di Trento: premiata nel 2023 la concretezza e la buona amministrazione del territorio con la Lega e il centrodestra. Buon lavoro a Maurizio e alla sua squadra!”. Lo scrive su X il leader della Lega, Matteo Salvini

Alto Adige, Svp in calo ma resta primo partito: bene FdI

La Suedtiroler Volkspartei (Svp) resta il primo partito in Alto Adige ma risulta più debole rispetto al passato. Scrutinate a Bolzano tutte le 491 sezioni, la Svp ottiene il 34,34%, in calo di sette punti percentuali rispetto a 5 anni fa. Il Team K arriva all’11,15% mentre la secessionista Suedtiroler Freiheit di Eva Klotz all’11%. La prima forza di lingua italiana è Fratelli d’Italia che arriva al 6,1%. La Lega aveva l’11% nel 2018 e ora crolla al 3,1%. Il governatore Arno Kompatscher va verso il terzo mandato. Cinque anni fa si alleò con la Lega. 

Tredici seggi per Svp, rebus maggioranza

Sono 12 i partiti che accedono al nuovo Consiglio provinciale dell’Alto Adige. Complessivamente hanno votato 290.299 persone, compresi i voti espressi per corrispondenza (13.175). Le operazioni di scrutinio si sono svolte senza particolari intoppi. Alla fine sono risultati validi 290.299 voti distribuiti tra SVP (34,5%), Team K (11,1%), Süd-Tiroler Freiheit (10,9%), Verdi-Grüne-Verc (9,00%), Fratelli d’Italia (6,00%), JWA- Wirth Anderlan (5,9%), die Freiheiltichen (4,9%), PD – Partito Democratico (3,5%), Für Südtirol mit Widmann (3,4%), Lega Salvini-Uniti per l’Alto Adige (3,00%), La Civica (2,6%), VITA (2,6%), Movimento 5 Stelle (0,7%), Enzian (0,7%), Forza Italia (0,6%), Centro Destra (0,6%). Secondo i dati provvisori il calcolo per l’attribuzione dei mandati nel Consiglio provinciale prevede 12 partiti rappresentati in Consiglio e questa assegnazione ufficiosa: SVP 13 seggi, Team K (4), Süd-Tiroler Freiheit (4), Verdi-Grüne-Verc (3), Fratelli d’Italia (2), JWA – Wirth Anderlan (2), die Freiheitichen (2), PD – Partito Democratico (1), Für Südtirol mit Widmann (1), Lega-Uniti per l’Alto Adige (1), La Civica (1), VITA (1).

Trentino, affluenza crolla di 6 punti rispetto al 2018

Gli appelli al voto non sono bastati a convincere i 441.510 elettori del Trentino ad andare alle urne. L’affluenza si è fermata al 58,39 per cento, 6 punti in meno rispetto alla precedente tornata elettorale del 2018 quando il ‘tabellone’ si fermò al 64,05 per cento. Maglia nera Riva del Garda con l’affluenza al 47 per cento mentre Castel Condino, con il 79,02 per cento, è risultato il comune più virtuoso. A picco l’affluenza anche nei comuni più popolosi. Trento si è fermato al 57,2 per cento contro il 64,7 del 2018, Rovereto ha fatto segnare il 56,21 per centro conto il 60 per cento di 5 anni fa, a Pergine è andato a votare il 59,4 per cento degli aventi diritto contro il 64,9 per cento del 2018. Arco, infine, ha fatto registrare il 49,5 per cento di affluenza rispetto al 57,6 per cento del 2018.

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