Le parole dell'ex premier britannico in un'intervista alla Bbc

L’ex premier britannico Boris Johnson ha detto di essere stato minacciato dal presidente russo Vladimir Putin poco prima dell’invasione dell’Ucraina. La minaccia, come spiega lo stesso ex premier britannico in un’intervista per un documentario della BBC che andrà in onda oggi 30 gennaio, avvenne durante una telefonata che anticipava l’invasione russa. BoJo ha raccontato di avvertito il leader russo del fatto che la guerra sarebbe stata una “catastrofe totale”.

Nel documentario, dal titolo “Putin contro l’Occidente”, Johnson ha raccontato che il capo del Cremlino gli aveva detto che “per un attacco missilistico basterebbe un minuto”. “Mi ha minacciato”, ha detto Bojo che ha poi aggiunto: “Mi ha detto ‘Boris, non voglio farti del male ma, con un missile, ci vorrebbe solo un minuto o qualcosa del genere... Ma penso dal tono molto rilassato che stava assumendo, dal tipo di aria di distacco che sembrava avere, stava solo assecondando i miei tentativi di convincerlo a negoziare”, ha dichiarato Johnson.

L’ex premier britannico ha poi spiegato di aver avvertito Putin che invadere l’Ucraina avebbe portato “a sanzioni occidentali e più truppe Nato ai confini della Russia”. Ha anche cercato di scoraggiare l’azione militare russa dicendo a Putin che l’Ucraina non avrebbe aderito alla Nato “per il prossimo futuro”. Il documentario “Putin Vs the West” esamina le interazioni di Putin con i leader mondiali.

La replica di Mosca che nega le accuse

Il Cremlino, per bocca del suo portavoce Dmitry Peskov, nega le accuse dell’ex premier britannico Boris Johnson secondo cui Vladimir Putin, durante una telefonata prima dell’invasione dell’Ucraina, avrebbe minacciato un attacco missilistico. “No, quello che Johnson ha detto non è vero, più precisamente è una menzogna”, ha detto Peskov

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